La Sampdoria è pronta a una svolta in panchina. Marco Giampaolo, dopo la pesante sconfitta casalinga con il punteggio di 0-3, non sarà più l’allenatore del club blucerchiato.
Marco Giampaolo non è più l’allenatore della Sampdoria. Il tecnico ex Milan paga il ko contro il Monza con il risultato di 0-3. Oggi erano attese delle risposte, dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, e invece è arrivata un’altra sconfitta pesante e contro una possibile avversaria diretta nella corsa salvezza.
Antonio Romei, vicepresidente della Sampdoria, si è presentato dopo la partita ai microfoni di “Sky Sport” e non lascia spazio a interpretazioni giornalistiche, annunciando l’addio del tecnico: “Non abbiamo ancora parlato del sostituto di Giampaolo, da ora ci metteremo al lavoro”. E poi fa il punto della situazione sull’andamento della società blucerchiata: “A me dispiace della situazione in cui siamo, mi dispiace anche per Giampaolo perché conosco la sua professionalità e dedizione. Finire così fa male, con una prestazione del genere, ma oggi abbiamo fatto una partita non all’altezza. Dobbiamo prenderci le nostre responsabilità e non dobbiamo avere alibi. Sapevamo che questa era una partita importante anche per capire l’atteggiamento della squadra. Il calcio è questo, la responsabilità è di tutti, ma è l’allenatore quello che paga“.
Dichiarazioni pesanti che non solo ufficializzano di fatto l’addio di Giampaolo ai liguri, ma chiedono una scossa a una squadra che, fino a oggi, non è riuscita a dare le risposte attese. Sicuramente l’incertezza societaria incide anche sui risultati ottenuti in campo, ma non può giustificare le prestazioni di un gruppo che sembra non avere reazioni importanti agli eventi avversi subiti in partita. E la cui fase difensiva comunque è sempre più preoccupante.
Poco dopo la Sampdoria ha ufficialmente esonerato Giampaolo tramite un comunicato pubblicato sul sito della società doriana: “L’U.C. Sampdoria comunica di aver sollevato Marco Giampaolo dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra – si legge -. Al tecnico e ai componenti del suo staff vanno i ringraziamenti per la serietà e la professionalità dimostrate durante il periodo di lavoro nel club”.
Quella contro il Monza, comunque, è la quarta sconfitta consecutiva per i blucerchiati e sono già sei quelle registrate finora in Serie A, su otto partite totali. Per il resto, sono arrivati due pareggi e ancora nessuna vittoria. Se poi si snocciolano più a fondo i dati, la situazione peggiora ulteriormente. Infatti, la Sampdoria ha già subito 16 gol, diventando oggi la difesa più battuta del campionato e se si guarda all’attacco le cose non migliorano. Sono solo quattro i gol realizzati e, anche in questo caso, si tratta dei peggiori numeri del torneo.
Il cambio di guida tecnica era, dunque, obbligatorio per un club che ha ambizioni decisamente diverse in Serie A. Per la sostituzione di Giampaolo, si parla di due allenatori che hanno già provato il massimo campionato italiano: il primo è Roberto D’Aversa, una scelta di comodo, visto che è ancora sotto contratto con i liguri e, quindi, il nuovo tecnico non peserebbe ulteriormente sui bilanci societari. Poi, però, c’è anche il nome di Claudio Ranieri, scelta probabilmente di maggiore prestigio e che la Serie A la conosce benissimo, dopo le avventure con alcuni dei club italiani più prestigiosi, su tutti Inter e Juventus.
Ma facciamo un passo indietro e passiamo in rassegna la partita fatale per Giampaolo. La Sampdoria si presentava a Marassi con un solo risultato possibile: la vittoria. Il Monza, invece, voleva dare continuità di gioco e risultati dopo l’ottimo e inaspettato trionfo di misura ai danni della Juventus di Massimiliano Allegri.
L’ex allenatore del Milan ha optato per il ritorno alle due punte, che si è tradotto in campo una sorta di 4-3-1-2, con la presenza in contemporanea di Ciccio Caputo e Manolo Gabbiadini. Poi ben presto gli scenari sono cambiati e, dunque, abbiamo visto un 4-1-4-1 più abbottonato che comunque non è riuscito a frenare la discesa dei brianzoli e a creare pericoli alla difesa avversaria.
L’avvio della società di Silvio Berlusconi è stato decisamente migliore ed è sfociato nel vantaggio firmato da Matteo Pessina, alla prima rete dopo il ritorno a casa, su assist di Ciurria. Nel secondo tempo, nonostante i cambi operati da Giampaolo, la situazione non è cambiata. Infatti, i brianzoli sono riusciti a trovare il raddoppio grazie a un gol di Gianluca Caprari, uno dei grandi acquisti estivi per il Monza e che sta finalmente ritrovando le grandi prestazioni dell’anno scorso, quando fece la fortuna del Verona.
Il brutto pomeriggio della Sampdoria, l’ennesimo di questa stagione, ha assunto proporzioni ancora peggiori per i padroni di casa quando Stefano Sensi ha firmato lo 0-3 nei minuti di recupero. Gol molto significativi per il Monza che ha trovato finalmente risposte importanti dai suoi acquisti estivi più importanti, dopo un avvio difficile. Sprofonda, invece, la Sampdoria davanti ai suoi tifosi che per lunghi tratti del match hanno comunque continuato a sostenere e incoraggiare i blucerchiati, in evidente crisi.
Non è bastato per portare a casa punti pesanti, ma probabilmente è questa la base ambientale da cui il successore di Giampaolo vorrà ripartire per dare una sterzata a una stagione nata malissimo. Perché, chiunque sarà, avrà ancora trenta giornate per aggiustare il tiro e portare una salvezza che ora, con soli due punti in classifica in otto giornate, sembra utopia.
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