Agenda per l’Europa tra i temi di oggi al Forum Ambrosetti a Cernobbio. Tajani sulla legge di bilancio e la vendita delle quote Mps. Gentiloni speranzoso sul patto entro fine anno.
Il secondo giorno di lavori al Forum Ambrosetti si chiude dopo l’atteso dibattito tra Antonio Tajani e Josep Borrell, le parole di Paolo Gentiloni e il patto Ue. Sul tavolo delle discussioni anche quote Mps, legge di bilancio, privatizzazioni e nuovi fondi per l’Europa dopo la fine di Next Generation Ue. Il ministro degli Esteri spinge per l’uscita dello Stato dalla Monte Paschi: “Non siamo banchieri“, mentre Federico Freni dal Mef predica calma. Preoccupa l’inflazione a Cernobbio, anche se iniziano a vedersi spiragli di crescita. Ecco tutti i temi trattati oggi.
Cernobbio, i temi al Forum Ambrosetti tra Tajani, Borrell, Gentiloni
Si è conclusa la seconda giornata al Forum Ambrosetti. A Cernobbio tanti gli interventi illustri, tra Tajani, Borrell e Gentiloni e i temi di discussione sul tavolo.
Stamattina presto gli imprenditori hanno espresso innanzitutto la loro preoccupazione sull’inflazione, nonostante il cauto ottimismo per gli spiragli di crescita recenti. L’andamento è, almeno da parte dei partecipanti al Forum, di una crescita di fatturato del 45,7%, con l’inflazione che però influisce ancora sui programmi di investimento per il 2024 a detta del 60% delle imprese intervistate. Sul banco “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”, che ha raccolto opzioni sul trend di occupazione delle aziende. I partecipanti vedono stabile l’occupazione, sempre secondo i sondaggi. Intanto il 44% della platea ha mostrato tramite i sondaggi la propria insofferenza sulle politiche estere dell’Ue e la sua coerenza al riguardo.
A Cernobbio si discute anche di IA, e su come questa possa impattare sull’economia. Nel nostro Paese quella Generativa è una tecnologia che potrebbe sviluppare circa 312 miliardi l’anno, una cifra pari quasi al 20% de Pil. Lo riferisce European House – Ambrosetti e Microsoft Italia, con un risultato di uno studio. Le aziende stanno iniziando ad annusare profitti nel campo dell’Intelligenza Artificiale, e benefici, con il 50% delle imprese che hanno già iniziato a provare questo tipo di soluzioni. Si va da un beneficio nel reperimento delle informazioni, all’assistenza virtuale, fino all’efficenza dei processi. La preoccupazione rimane sull’affidabilità, la privacy e la sicurezza però.
Antonio Tajani ha spaziato nella giornata di oggi, dall’Economia Ue alla legge di bilancio. Il ministro degli Esteri ha fatto sapere nella conferenza a margine dell’evento che urge dall’Europa una vera politica industriale, non solo in grado di allargare il mercato tra stati membri, ma di competere. Un sistema di concorrenza, quello promosso dal leader forzista, con regole e asticelle già alte. Per quanto riguarda invece il patto di stabilità, Tajani rimane sulla linea del centro destra e spinge per la riforma. Sulla via della Seta (gli accordi tra Cina e Italia voluti fortemente da Salvini nel 2019) il vicepremier dice invece che non si sono visti i risultati sperati. “Vogliamo continuare a lavorare con la Cina, ma serve un’analisi anche sull’export”. Punto che ha imbarazzato anche la premier nella recente visita alla Casa Bianca, dove in ogni caso anche secondo quanto affermato oggi da Nancy Pelosi Giorgia Meloni pare abbia fatto una buona impressione.
“Rapporto con la Cina è solido – dice ancora Tajani – ma il parlamento dovrà valutare se rinnovare o meno questo progetto“. Non sono mancati poi i focus sull’Africa, con l’instabilità del Sahel e i flussi migratori: “Dobbiamo fare in modo che non si ritorca contro di noi“, sostiene il vicepremier sollecitando una politica europea per l’Africa più efficiente, e ricordando al Forum come l’immigrazione potrebbe diventare per l’Italia una questione insostenibile.
Capitolo Mps, la strategia di Tajani sarebbe quella di accelerare sulle vendite delle quote. La soluzione sul tema dovrebbe arrivare a breve, ha risposto a Bloomberg tv Tajani.
Anche Mario Monti, Borrell e Gentiloni a Cernobbio
Mario Monti si è rivolto agli imprenditori sostenendo la politica europea invece, dicendo che L’Europa è di fatto il luogo dove si costruisce l’avvenire dell’economia, nonostante le lacune che ancora oggi accompagnano il processo di integrazione, ha detto l’ex premier, bisogna plasmare il modello sociale.
Per Josep Borrell invece sono sei le sfide per il futuro. intanto l’alto rappresentare Ue ha invitato ad andare oltre le crisi di governo per il bene comune, nel suo intervento a Cernobbio, ricordando come fondamentale sarà che l’Ucraina vinca la guerra contro la Russia. In secondo luogo bisognerà ricalibrare l’impatto della Cina, poi gestire i paesi Brics e del Sud del mondo.
Paolo Gentiloni rimane invece ottimista sull’intesa entro l’anno per il patto di stabilita e crescita, come lo era stato per il Pnrr nella primavera del 2023. Afferma di essere fiducioso del lavoro dei paesi in Commissione e che con tutta probabilità non si prolungherà la sospensione del Patto, Gentiloni, che poi ricorda come senza intesa su tal fronte dunque si tornerebbe alle grandi difficoltà delle precedenti regole.
Per la competitività sollecitata da Tajani, Gentiloni spinge sul tema dei fondi e del nuovo patto di stabilita, con l’Ue che dovrà anche lavorare su un’alternativa a Next Generation Eu. Nuovi strumenti che potrebbero rafforzare la competitività, quando nel 2026 Next Generation si concluderà potrebbe innescarsi una corsa alle tecnologie Green, alla spazio, alla sanità.
Legge di Bilancio e Mps: il nodo privatizzazioni
Per quanto riguarda la legge di bilancio di fine anno, Antonio Tajani ha ricordato come importante potrebbe essere per lo stato sgravare spese che riguardano immobili e beni pubblici (a breve i partiti presenteranno i piani di risparmio in Aula), tesi portata avanti anche con la proposta di privatizzazione dei porti. “Quello dei porti è un esempio, è ovvio, noi lo abbiamo messo sul tavolo anche se non è da programma, ma è una discussione che serve fare” ha detto Tajani stamane.
Anche Adolfo Urso si è detto a favore della privatizzazione bancaria, tornando sul capitolo quote Mps, sposando la teoria del vicepremier, mentre a predicare calma ci ha pensato Federico Freni. Il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle finanze ha sottolineato come la Monte Paschi sia una società quotata, e come tale soggetta a vigilanza comunitaria. Il processo di cessione deve essere valutato bene dal governo, dice ancora Freni al Forum, insieme a dati come l’andamento dei mercati, delle borse, del titolo e del sistema bancario in generale: “Verrà il giorno in cui sarà ceduta, ma la fretta non è una buona consigliera. Soprattutto in queste vicende“.