Il Natale o lo si ama o lo si odia. E se lo odiate è possibile che siate affetti dalla sindrome del Grinch.
Quella strana creatura di colore verde, pelosa, panciuta e scontrosa, che nell’immaginario collettivo ha le sembianze di Jim Carrey ed ha una missione da portare a termine: quella di rubare lo spirito del Natale.
Il Grinch è un folletto dispettoso nato dalla mente del dottor Seuss. Vive in una grotta in cima al Briciolaio, situato sopra il paese di Chistaqua. Un personaggio burbero con il cuore “di due taglie più piccolo” che odia Santa Claus ed in particolare lo spirito del Natale. Decide così di boicottare la festa, rubando regali e decorazioni, facendo dispetti e seminando zizzania. A quel punto, però, accade qualcosa che non aveva calcolato. Lo spirito natalizio non muore, ma resta ad animare la vita del paese e dei suoi abitanti. Che, in questo modo, gli dimostrano che il Natale non è solo una festività legata ai regali ed al consumismo.
Come si manifesta l’omonima sindrome del Grinch?
Chi è affetto da questa sindrome esprime riluttanza verso qualsiasi espressione festosa: incontri intimi con parenti o amici, attività di shopping nei centri delle città ed addobbi natalizi. Ma queste emozioni sono solamente quelle esternate. Dietro c’è molto altro, talvolta anche patologie di matrice psichica.
Difatti, in alcuni individui la repulsione nei confronti del Natale assume i connotati di una vera e propria sofferenza psicologica. Emozioni come l’irritabilità e lo stato d’animo depressivo pervadono interamente le giornate di chi ne è afflitto.
Questo perché Grinch non si nasce, ma si diventa. In verità, chi vive in preda alla malinconia e alla negatività le festività natalizie nasconde nella maggior parte dei casi dolore e angoscia. Sentimenti che riesce a manifestare solamente trincerandosi proprio dietro la sindrome del Grinch. Per questo motivo è importante che il Grinch non venga allontanato o criticato, ma compreso e assecondato. Soltanto così chi è affetto da questa sindrome potrà trarre beneficio e sentirsi meno solo.
Alcuni studiosi hanno recentemente annoverato la sindrome del Grinch come un disturbo psichico, riconducibile al disturbo antisociale o a quello di matrice depressiva. Che, in momenti come quello natalizio, possono acuirsi nella fase di manifestazione.
Non tutti coloro che odiano il Natale sono un Grinch. Il Natale è una festività religiosa, quindi, non deve essere necessariamente celebrata. Di conseguenza, coloro che decidono consapevolmente di non assecondarla senza manifestare al contempo sintomi di rabbia e depressione esprimono esclusivamente una loro facoltà.
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