Nella tragedia del volo della Germanwings precipitato in Francia c’è una storia che riguarda anche lo sport: una squadra di terza divisione svedese avrebbe dovuto prendere quell’aereo, ma ha cambiato programma proprio all’ultimo scampando a una morte certa. Lo hanno raccontato gli stessi calciatori del Dalkurd FF, una società fondata nel 2004 a Borlänge che si era recata a Barcellona per uno stage al caldo della primavera catalana e che avrebbe dovuto imbarcarsi sull’Airbus A320 ieri mattina. Non manca ovviamente un pensiero alle vittime e ai famigliari di questa ennesima tragedia dei cieli.
Ieri mattina un volo della compagnia tedesca Germanwings si è schiantato a circa un terzo del proprio tragitto da Barcellona a Dusseldorf sulle Alpi Marittime francesi a poca distanza da Digne e dal confine italiano con la provincia di Cuneo. A bordo 150 persone con 144 passeggeri e sei membri dell’equipaggio: non ci sono superstiti anche perché l’impatto con la montagna è avvenuto a grande velocità e ha di fatto polverizzato il velivolo non lasciando scampo ad alcuno. Una tragedia immensa, che ha lasciato tutti basiti e che, a maggior ragione, ha sconvolto le vite dei calciatori e dirigenti di questa squadra scandinava.
Di ritorno da Barcellona verso il piccolo centro abitato di Aftonblade in Svezia, lo staff al completo del club del Dalkurd FF si era recato a Barcellona per uno stage di allenamento per poi ritornare a giocare nella terza divisione svedese e avevano inizialmente prenotato i biglietti per il volo della Germanwings poi precipitato, salvo cambiare idea per via dello scalo troppo lungo proprio a Dusseldorf per poi prendere l’altro volo verso Arlanda. Così si è optato per dividere il gruppo su tre altri voli (verso Monaco di Baviera e Zurigo) e ritornare in Svezia in modo più rapido.
Dunque, come raccontato dal direttore sportivo Adil Kizil, si è evitato per un soffio il volo 4U9525 della Germanwings. Tutti e quattro i voli – quello precipitato e gli altri tre scelti dal club – hanno volato negli stessi minuti. Molte delle famiglie non sapevano del cambio di volo e così hanno vissuto momenti di panico, ma una volta atterrati a Monaco e Zurigo sono stati rassicurati. La fortuna per aver evitato la tragedia non ha fatto dimenticare le vittime e chi, purtroppo, non ha ricevuto la stessa buona sorte: “Non possiamo che tirare un sospiro di sollievo, tuttavia con una grande tristezza nel cuore“, ha commentato Kizil.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…