La storia di Chiara Corbella, la 28enne che rinunciò alle cure per salvare il figlio che portava in grembo

Chiara Corbella, dalla scoperta della malattia alla forza dell’amore che sfida la morte, come solo una mamma sa fare. 

Chiara Corbella
Chiara Corbella – Nanopress.it

Dal suo amore è nato il piccolo Francesco, che oggi vive nel ricordo di una madre meravigliosa, che ha dato la vita perché lui non dovesse rinunciare alla sua. Nel 2017 è stato avviato un percorso di canonizzazione e beatificazione per Chiara Corbella.

La storia di Chiara Corbella

Una storia, quella di Chiara Corbella, che ha commosso il mondo intero, dimostrando quanto sia immenso l’amore di una madre. La storia di Chiara Corbella e di suo marito Errico comincia nell’estate del 2022 a Medjugorje, dove i due si conoscono per la prima volta. Tornati a Roma, dopo il viaggio, i due giovani iniziano a frequentarsi. Sei anni dopo sono davanti all’altare a giurarsi amore eterno. Tornati dal viaggio di nozze, Chiara scopre di essere incinta. Dalle ecografie però si palesa una grave malformazione per la piccola che la giovane mamma porta in grembo. I due novelli sposi decidono di portare avanti la gravidanza. La piccola Maria Grazia Letizia nasce il 10 giugno del 2009, ma muore dopo appena mezz’ora.

Dopo qualche mese, Chiara resta incinta una seconda volta. Anche questa volta però, il destino è inesorabile. Le ecografie mostrano una grave malformazione al feto, tanto che il piccolo Davide Giovanni muore poco dopo essere nato, il 24 giugno del 2010.

L’arrivo del piccolo Francesco e la scoperta della malattia

A qualche mese di distanza da quei due terribili lutti, arriva un altro bambino a riaccendere le speranza di Chiara ed Errico. Il piccolo Francesco è completamente sano e le ecografie non mostrano alcuna anomalia. Una settimana dopo la scoperta della gravidanza, Chiara nota una lesione alla lingua. Gli esami parlano chiaro: si tratta di un tumore. Il 16 marzo del 2011 Chiara Corbella si sottopone a un primo intervento per asportare quella massa cancerogena. Per la seconda operazione, occorre aspettare che il piccolo sia venuto al mondo. Chiara si rifiuta di farlo nascere prima dei nove mesi, per non mettere a repentaglio la vita del piccolo.

“Francesco era solo un feto di sette mesi. E quella che doveva essere salvata ero io. Ma io non avevo nessuna intenzione di mettere a rischio la vita di Francesco per delle statistiche per niente certe che mi volevano dimostrare che dovevo far nascere mio figlio prematuro per potermi operare”

si legge in un passaggio del diario di Chiara, in cui ha raccontato tutto il suo percorso di vita e d’amore.

Il piccolo Francesco Petrillo nasce il 30 maggio del 2011; 4 giorni dopo Chiara si sottopone a un secondo intervento e inizia subito con chemio e radioterapia. Il tumore però è ormai troppo esteso e per Chiara non ci sono più speranze. Il 13 giugno del 2012 Chiara se ne va per sempre, circondata dall’affetto di familiari e amici.

Il processo di beatificazione

L’atto d’amore che ha spinto Chiara Corbella a sacrificare la sua stessa vita per amore del figlio che portava in grembo ha fatto sì che venisse avviato anche il processo di beatificazione e canonizzazione di questa madre coraggio. La stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha citato la 28enne nel suo discorso d’insediamento, nominandola tra le sedici grandi donne dalle quali ha tratto e trae tutt’ora ispirazione.

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