La storia di Mario, 24enne con sindrome di down che firma il suo primo contratto di lavoro e si commuove

Una storia di inclusione e speranza quella di Mario, che i suoi familiari hanno voluto condividere sui social, per essere un esempio e un monito per altri commercianti.  

mario
La storia a lieto fine di Mario – Nanopress.it (Foto dalla pagina Fb di Davide Faraone)

 

Il commovente video in cui Mario stringe tra le mani il suo primo contratto di lavoro.

La storia a lieto fine di Mario

Un contratto di lavoro, una firma che sugella un patto datore-dipendente che per molti sembra un sogno, ma per qualcun altro appare come una chimera. Eppure Mario ce l’ha fatta. Mario ha 24 anni, un sorriso pulito e un’ingenua bontà che sembra calzargli a pennello. Qualche giorno fa ha firmato il suo primo contratto di lavoro. Mario ha la sindrome di down, ma questo non ha impedito a lui di sognare e ai suoi datori di lavoro di fargli esaudire il desiderio.

La commovente scena in cui stringe il neo assunto stringe tra le mani il suo primo contratto è stata ripresa in un video e pubblicata su Facebook dai familiari. Mario ha studiato in un Istituto alberghiero di Lecce, specializzandosi nel servizio di sala, e ora potrà dimostrare le sue capacità servendo i clienti al bar-pizzeria Doc di Torre dell’Orso.

I genitori di Mario sono orgogliosi del traguardo raggiunto e sanno che sarà un esempio per altri ragazzi con il suo stesso sogno. I proprietari del locale, Sonia e Ignazio, non hanno avuto alcun dubbio quando i genitori di Mario hanno proposto la sua assunzione. Con grande passione, cercano di spronarlo e gli offrono questa preziosa opportunità di lavoro.

Quella di Mario è una storia di inclusione che può essere di grande insegnamento e ispirazione per molte persone. Vita, la mamma di Mario, ha sottolineato l’importanza delle associazioni di volontariato a supporto delle persone con disabilità e ha lanciato un appello ai commercianti e alle attività professionali affinché diventino parte integrante di un sistema che riesca a valorizzare le abilità dei ragazzi nonostante qualche limitazione, offrendo anche un elevato sostegno emozionale grazie alle loro spiccate sensibilità.

Nessun limite, nessuna barriera, ma soltanto la buona volontà di un ragazzo che si affaccia – per la prima volta – nel mondo del lavoro e lo fa con dedizione ed emozione, perché sa che, quella che gli è stata offerta, è un’opportunità che non tutti hanno avuto la fortuna di ricevere.

Impostazioni privacy