Shahid Hussain soffre di una malattia rara, la filariosi linfatica altrimenti detta elefantiasi, una patologia invalidante causata dal mancato drenaggio linfatico nei tessuti. Ciò è dovuto nella maggior parte dei casi alla presenza di vermi parassiti della filaria (Wuchereria bancrofti – Brugia malayi- Brugia timori) trasportati nel corpo umano tramite vettori ematofagi, come le zanzare. E’ una malattia diffusa soprattutto in Asia, ma anche nell’Africa tropicale, nel centro e nel sud America e nelle Isole del Pacifico.
L’elefantiasi è diffusa maggiormente nelle zone tropicali
Nel mondo ci sono circa 120 milioni di persone infettate dai parassiti della filariosi. Circa un terzo dei quali sviluppa i sintomi tipici della filariasi, con un aumento della crescita dei tessuti delle zone colpite dall’infezione. L’OMS sta cercando di eliminare la condizione attraverso la “chemioterapia preventiva” – somministrando una dose di medicinale a intere popolazioni a rischio.
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La storia di Shahid
Shahid Hussain ha 38 anni ed è padre di 5 figli. Vive in Pakistan e da quando ha sviluppato l’elefantiasi ha dovuto lasciare il lavoro e le sue condizioni economiche sono andate via via peggiorando.
La malattia lo ha lasciato praticamente costretto a letto, con le sue gambe pesantissime che trascina come zavorre.
“Prima vivevo la mia vita abbastanza normalmente ma cinque anni fa le mie gambe hanno iniziato a gonfiarsi. Inizialmente, pensavo che tutto andasse bene, che potessi guarire, ma ora la malattia mi praticamente costretto a letto e riesco a malapena a camminare. Non avrei mai immaginato che le mie condizioni peggiorassero così – sarò letteralmente paralizzato in breve tempo”, ha raccontato l’uomo intervistato da The Sun.
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Una raccolta fondi per Shahid
La soluzione per Shahid potrebbe essere recarsi presso il più grande ospedale della capitale Islamabad, dato che a Karachi non sono stati in grado di offrire alcun aiuto. A causa della loro situazione finanziaria, tuttavia, Shahid non può in alcun modo permettere che ciò accada.
Shahid lavorava in un garage per sostenere la sua famiglia, ma dal quando non è stato più in grado di lavorare a causa della malattia, la sua famiglia deve fare affidamento sulla carità di altre persone. Sua moglie Fatima ha raccontato che tutti i loro risparmi sono stati spesi per le cure, compresi i soldi che avevano risparmiato per i matrimoni delle loro figlie. “Ho venduto anche i miei gioielli e ora dipendiamo dai nostri parenti. Non sappiamo cosa fare”, ha concluso disperata.
Fatima ha aggiunto: “I medici ci hanno detto che dovremmo andare all’istituto di scienze mediche del Pakistan a Islamabad per un intervento chirurgico, ma non possiamo permetterci il trattamento lì. Non abbiamo soldi per andare ad Islamabad, che è una città costosa, non conosciamo nessuno lì che può aiutarci” e ha concluso: “Siamo fiduciosi che le persone che hanno letto la storia di Shahid si facciano avanti per darci aiuto”.