Lo chiamavano “Made in Italy”, ma in realtà tale non era tale. Lo spacciavano anche per vera pelle, ma si trattava di prodotti di plastica proveniente dalle zone dell’Est Europa e del Sud Est Asiatico. La Guardia di Finanza ha scoperto tutto.
Una vera e propria organizzazione ben ramificata in ogni regione d’Italia. Sequestrati oltre 300mila articoli.
Il falso Made in Italy è una delle truffe più gettonate del momento poiché, la maggior parte delle volte, i prodotti sono così simili e ben imitati che sembra difficile distinguerli da quelli originali. Ma per la Guardia di finanza non è così. Una delle ultime truffe stanate proprio dagli uomini dei Baschi Verdi di Torino ha, anche un nome molto curioso: “Finta pelle”.
Ebbene sì, perché i capi che sono stati sequestrati si spacciavano proprio per pelle, ma in realtà erano pura plastica. 300mila articoli sequestrati ed una frode da oltre 7 milioni di euro.
Gli agenti della Guardia di Finanza hanno dato inizio a questa operazione alcune settimane fa quando, all’interno di alcuni centri commerciali, erano stati individuati alcuni capi di abbigliamento (come sciarpe e guanti) e, anche nei reparti di calzature, che riportavano il marchio “claims”, caratteristico del nostro Made in Italy.
In realtà, di prodotto fatto e confezionato nel nostro paese non avevano nulla, anzi. Erano stati prodotti ed importati da paesi come Ucraina, Cina e Turchia. Da lì, la necessità di un controllo molto più approfondito e capillare che ha portato, poi, alla scoperta di una rete molto più ramificata di quello che si pensasse.
L’azienda truffatrice aveva sedi sparsi in tutte le regioni. Per questo motivo i Finanzieri di Torino, coordinati dalla loro Procura, hanno dato inizio a questa ingente operazione che ha portato al sequestro di merce (oltre 300mila capi e vari oggetti contraffatti) per un valore di oltre 7 milioni di euro, profitti che sarebbero entrati nelle casse di questo “mercato parallelo”.
Ciò che ha maggiormente colpito gli uomini della Guardia di Finanza è che, sulla maggior parte dei capi posti sotto sequestro, era stato anche applicato il marchio con la dicitura “vera pelle” (da lì il nome dell’operazione di sequestro), anche se in realtà di pelle non c’era traccia. Era tutto pura e semplice plastica.
La Guardia di Finanza ha, inoltre, posto sotto sequestro anche tutto il materiale presente in depositi dell’azienda truffatrice sparsi per l’Italia ed in città come Milano, Padova e Treviso. Anche in queste città, tutto il materiale che è stato sequestrato risultava essere un falso Made in Italy, e proveniente dalle zone dell’Est.
Ora gli imprenditori autori della truffa sono stati denunciati e il reato a loro accusato è quello di frode in commercio. Una truffa, dal valore di 7 milioni di euro che stavano, illecitamente entrando nelle tasche e nei profitti di questa falsa organizzazione che non faceva altro che spacciare per vero Made in Italy ciò che, in realtà, era completamente “tarocco”.
L’operazione della Guardia di Finanza di Torino ha permesso di stanare tutto questo.
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