La truffa dello sportello per sfilarti i soldi dal bancomat: in questo modo tante persone rischiano di essere derubate. Ecco cosa bisogna sapere per mantenere alta l’attenzione.
La moneta nella versione elettronica ha letteralmente rivoluzionato la vita di tutti noi. Ci ha dato l’opportunità di non doverci portare sempre dietro i soldi in contanti e ha reso più rapidi i nostri pagamenti. Purtroppo, però, c’è pure il rovescio della medaglia basato sulle segnalazioni dei tanti consumatori che hanno subito delle truffe e dei raggiri allo sportello, proprio a causa del bancomat. Cerchiamo di saperne di più.
La truffa dello sportello per sfilarti i soldi
L’uso sempre più diffuso di internet per quanto concerne la compravendita di oggetti vari fra privati, sicuramente ha reso più favorevole l’incremento delle truffe.
Stavolta le persone colpite da questi imbrogli non sono unicamente gli acquirenti, i quali spesso si ritrovano a non ricevere il prodotto acquistato oppure di averne uno diverso da quello richiesto.
In questo caso le vittime del raggiro sono i venditori, a causa delle varie truffe dello sportello messe in atto per sfilare loro i soldi dal bancomat.
Praticamente si tratta di una tecnica che indirizza il venditore verso uno sportello bancomat, facendogli credere che avrà il pagamento della somma stabilita direttamente sul suo conto corrente, ma tutto ciò non accadrà assolutamente, anzi, permetterà al truffatore di ottenere quello che vuole.
Vediamo quindi nel dettaglio come avviene questa truffa, per potersi tutelare.
La truffa dello sportello per sfilarti i soldi
La nuova truffa al bancomat segnalata in questi ultimi tempi è quella che va a colpire i venditori online.
Questi ultimi spesso non sono dei professionisti, pertanto sono in forma maggiore nel mirino di questi imbroglioni.
Dunque bisogna prestare molta attenzione in questi casi, per non cadere in questo nuovo modo di truffare la gente.
Un modo ingannevole dove il truffatore si finge interessato all’acquisto di un oggetto in vendita, per avanzare una richiesta.
Ovvero se può pagare su un conto corrente oppure su una PostePay.
Questa richiesta ha alla base uno specifico scopo, poiché il truffatore chiederà al venditore di recarsi allo sportello di un bancomat per effettuare un controllo e confermare così l’accredito.
È a questo punto che lo stesso metterà in pratica il suo inganno.
Eppure tale richiesta dovrebbe suscitare nel venditore dei sospetti, visto che per fare un bonifico il compratore ha bisogno soltanto di sapere il vostro nome e cognome e il vostro codice IBAN.
Nel momento in cui il venditore andrà a seguire le istruzioni dell’acquirente, ovvero accedere al conto dallo sportello selezionando effettua ricarica, automaticamente scatterà la sua truffa.
Sarà dettato al venditore un particolare codice alfanumerico e il tutto con lo scopo di fargli credere che sia il numero dell’ordine da controllare, in realtà sarà dettato il suo IBAN o il numero della sua carta.
In pratica a questo punto è il venditore che sta facendo un bonifico o una ricarica al compratore che in realtà è un truffatore.
Consigli finali: cosa bisogna fare e non fare
Detto questo, è importante fare attenzione, poiché queste sono dinamiche subdole che però possono finire male per chi viene truffato. Ecco che è indispensabile seguire degli specifici consigli per tutelarsi.
Se si pubblica un annuncio online inerente una vendita, è importante mostrare diffidenza nei confronti di eventuali proposte del genere, che non prevedono dei metodi di pagamento sicuri e chiari.
Ricordate sempre che nessun pagamento nella versione online prevede che il beneficiario debba recarsi di persona al bancomat per continuare e concludere l’operazione.
Ne consegue che quando si riceve una tale richiesta si deve subito capire che si tratta di un imbroglio e fermarsi in tempo.
In aggiunta se si ha qualche sospetto, è consigliabile segnalare subito tale caso alla Polizia Postale.
Questi truffatori stanno ingannando parecchie persone, quindi è fondamentale stare molto attenti per evitare di dover incorrere in queste circostanze spiacevoli che hanno alla base l’inganno e la conoscenza di queste particolari dinamiche.