L’Italia ha superato i limiti di inquinamento dell’Unione europea per l’ossido di azoto, ha stabilito la corte suprema dell’UE, a seguito di critiche simili nei confronti di Francia, Germania e Regno Unito nelle contestazioni presentate dalla Commissione europea.
Continuiamo a minare la nostra salute ed il clima
La nostra nazione, e questa non è la prima volta che succede, non è riuscita a garantire che il valore limite annuale per l’ossido di azoto non fosse “sistematicamente e persistentemente superato”, ha affermato giovedì la Corte di giustizia dell’UE in una decisione vincolante.
La commissione, con sede a Bruxelles, ha portato in tribunale un certo numero di nazioni dell’UE negli ultimi anni, affermando di non aver rispettato i limiti sull‘ossido di azoto e sul particolato, che sono principalmente causati dal traffico stradale, dall’industria, dal riscaldamento e dall’agricoltura.
In un primo caso nel 2020, il tribunale dell’UE aveva già rilevato che l’Italia ha costantemente superato i limiti del particolato, e da quella data, in cui sono passati più di due anni, praticamente nulla è stato fatto, e i livelli di inquinamento che produciamo rimangono sempre molto alti. E questo va a detrimento della nostra salute e del clima.
Questo dato è particolarmente significativo, perché sta ad indicare come il nostro Paese, come del resto molti altri dell’Unione Europea, mostrino una difficoltà enorme nel riuscire a rientrare nei parametri che le stesse nazioni si sono date.
L’Italia senza soluzioni per non inquinare l’ambiente
Purtroppo in molti casi non si prende nessun reale provvedimento, e si continua ad inquinare senza sosta. E’ vero che è difficile riconvertire in maniera meno inquinante sia i siti industriali che quelli agricoli, che le civili abitazioni.
Ma se lo Stato Italiano, anche prendendo spunto dalla crisi in Ucraina, che ha visto triplicare i prezzi di gas e carburanti, non comincia sul serio, con una progettualità a medio lungo termine, a trovare fonti di energia rinnovabili e alternative, noi inquineremo sempre allo stesso modo.
Ci sono Paesi, come la Svizzera, che stanno spendendo soldi nella ricerca, cercando di produrre carburanti sintetici, che possano essere utilizzati al posto di quelli oggi in uso. E’ di poche settimane fa la notizia che la Swiss Air, la compagnia aerea elvetica, viaggerà con una miscela sintetica al posto del carburante.
L’unico settore che in Europa, ed è privato, che sta prendendo seriamente in considerazione l’idea di inquinare meno, è quello della produzione di automobili. L’Europa ha stabilito che entro il 2035 il 90 per cento della produzione di veicoli, dovrà essere elettrico. E tutti i marchi e le case automobilistiche si stanno muovendo in tal senso.