In un’intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport l’attaccante belga Romelu Lukaku ha rivelato di aver subito un brutto infortunio che negli ultimi mesi gli ha impedito di dominare le partite come suo solito.
Ora l’interista ha recuperato ed è pronto a trascinare i nerazzurri verso la vetta della classifica di Serie A.
Dopo il suo ritorno all’Inter in estate Romelu Lukaku ha dovuto guardare i suoi compagni dalla tribuna a causa di un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per circa tre mesi.
“Big Rom” è tornato in campo in Qatar ma la condizione fisica non era quella migliore e gli ha impedito di fare la differenza con la propria nazionale.
Ora Lukaku è pronto a riprendersi l‘Inter già a partire dalla supersfida contro il Napoli che rappresenta per il belga la grande occasione per riscattarsi e dimostrare finalmente ai propri tifosi di essere tornato a fare la differenza come due stagioni fa.
“Sto molto bene: abbiamo fatto un ottimo lavoro con la squadra, il mister e lo staff. La squadra sta bene, abbiamo voglia: anche io personalmente, ma la squadra deve lavorare inseguire al meglio il Napoli nella seconda parte di stagione”.
#Lukaku a Sky: “Il mio infortunio è stato veramente grave, il tendine del flessore era rotto”.
Ah, ecco. pic.twitter.com/GqL5q8YwSY
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) January 1, 2023
Lukaku è carico “Ora sono pronto”
Finalmente la verità sull’infortuno di Romelu Lukaku, è lo stesso belga a rivelarlo in un’intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport in cui ha raccontato le difficoltà passate negli ultimi mesi e la voglia di tornare presto ad essere decisivo.
“E’ stato più grave del previsto, era rotto il tendine del flessore: pensi sempre di poter tornare velocemente, avevo però la sensazione che le cose nona andassero bene. E’ stata la prima volta per me in 13 anni: casa mia è come un ospedale, ho tutto per recuperare veloce. Ma non ci sono riuscito: sono andato al Mondiale, ho giocato l’ultima partita con due allenamenti in quattro mesi. C’era delusione, però mi sono detto subito che non ero al 100%: dovevo staccare per poi cominciare da zero. Ho cominciato a lavorare a Dubai, sono tornato qui, mi hanno massacrato dieci giorni giustamente: ho tanta voglia di tornare in campo. A chi dice che non sono più quello di due anni fa? Rispondo che ci vediamo”.
Lukaku ha toccato tanti punti chiarendo come la sua Inter sia ancora ampiamente in corsa per lo scudetto nonostante il momentaneo svantaggio sul Napoli.
“Finché una squadra non alza il trofeo, lo scudetto è sempre possibile. Io ci credo, sempre, per questo giochiamo a calcio. Come la gente dice che è impossibile per noi, vediamo alla fine della stagione la squadra che alza il trofeo e sarà campione. Adesso nessuno ha alzato, siamo ancora lì, mancano sei mesi, il campionato finisce a giugno. Il Napoli? L’allenatore è veramente forte. Spalletti ha fatto un ottimo lavoro dobbiamo dirlo. Hanno giocatori veramente forti, io sono stato fuori e ho visto tante loro partite. Osimhen? E’ veramente forte, adesso è lui il migliore: sta facendo molto bene. Il Napoli è in un bel momento. Sono primi in classifica. Abbiamo rispetto ma non paura”.
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— skysport (@SkySport) December 31, 2022
Lukaku; “L’Inter vale tutto per me”
“Big Rom” non si pente della scelta fatta in estate ed è felice di essere tornato all‘Inter, ora sogna di tornare presto a San Siro per riprendersi gli applausi dei propri tifosi.
“Ho tanta soddisfazione, sono contento di essere tornato: non voglio parlare troppo fuori dal campo, voglio fare i fatti. Sto lavorando molto forte, devo rispondere in campo. Quando ero in Nations League, avevo parlato con il nuovo proprietario del Chelsea: ci siamo detti tutta la verità sul rapporto con Tuchel e io ho deciso di tornare all’Inter. Lui ha aperto la porta e ha cominciato a parlare con il club: poi le cose sono andate veloci, abbiamo parlato molto per due settimane e poi ci siamo messi d’accordo. Quando sono atterrato ero stanco ma contento: ero nervoso ma devo fare di tutto per aiutare la squadra perché l’Inter mi ha dato l’opportunità di cui avevo bisogno. Ora siamo tornati insieme e ora dobbiamo fare belle cose.”
“Da quando sono tornato è stato il momento più forte, ma anche il mio ingresso in Champions contro il Plzen: c’era mio figlio, inizia a capire il calcio. Lui è un grande tifoso, matto per l’Inter: è l’unica cosa che ha conosciuto. Vederlo dopo la partita guardarmi così è stato bellissimo: ha visto l’amore dei tifosi. Sono dei tifosi veramente speciali: i migliori che ho visto nel mondo. Se siamo in difficoltà aiutano sempre la squadra: è stata una sorpresa, pensavo fossero ancora arrabbiato con me. Ma sanno che io ho sempre l’Inter nel cuore: ho parlato anche con i compagni e con la società, ho sempre detto la verità. Spero di restare anche in futuro, l‘Inter vale tutto. I tifosi dell’Inter mi rimarranno sempre nel cuore: l’Inter mi ha dato la possibilità di essere il Lukaku di oggi. Prima facevo tanti gol ma mancava sempre il pezzo per essere lì: l‘Inter mi ha dato la possibilità di vincere ad alto livello con l’amore dei tifosi, della società e dello staff. Resteranno sempre nel mio cuore, ma la storia non è finita: dobbiamo fare di più e speriamo di vincere altri trofei”.
Ora Lukaku si prepara alla supersfida contro il Milan, match valido per la finale di Supercoppa dove Lukaku con ogni probabilità partirà dall’inizio.
“Il murales con Ibra è iconico. Io non voglio vedere i grandi giocatori fuori per tanto, c’è sempre rispetto per le cose che ha fatto in carriera: ha vinto tantissimo, ha fatto belle cose per l’Inter e adesso per quella squadra lì… La gente vuole vedere queste partite, due giocatori che vogliono vincere: spero che torni il più presto possibile, vediamo in campo”.