‘La vigna di Angelica’ è il titolo del nuovo libro di Sveva Casati Modignani – trama e recensione subito dopo il salto – uscito nelle librerie il 28 aprile 2015, edito da Sperling e Kupfer. Quasi cinquecento pagine in cui la scrittrice racconta, attraverso la storia della protagonista, una nuova saga familiare ambientata nel mondo della produzione vinicola d’eccellenza. Un affresco generazionale che l’autrice regala ai suoi tantissimi lettori in cui, ancora una volta, ritrae una realtà familiare tipicamente italiana, dove non mancano sorprese, colpi di scena e naturalmente storie d’amore.
Dopo il successo de ‘Il bacio di Giuda’, dunque, Sveva Casati Modignani torna nelle librerie con ‘La vigna di Angelica’, un nuovo intenso romanzo in cui a farla da padrone è il mondo del vino e dell’enogastronomia italiana. Angelica, infatti, protagonista del racconto, è una giovane imprenditrice che lavora in Franciacorta, con un matrimonio fallito alle spalle, una figlia quindicenne ed un marito che la tradisce.
Trama
La famiglia Brugliani è proprietaria, da secoli, delle vigne di Borgofranco, un grazioso territorio situato in Franciacorta. Angelica, erede trentacinquenne del patrimonio di famiglia, è un’imprenditrice di successo ed, apparentemente, moglie e madre felice. In realtà la sua vita perfetta è segnata dalle bugie del marito infedele e una sera, in sella alla sua moto, ed in preda all’amarezza e allo sconforto, Angelica non si accorge che l’auto davanti a lei sta frenando. L’impatto è violentissimo ma, per fortuna, senza gravi conseguenze, né per lei né per il conducente della macchina. Angelica non lo sa, ma l’uomo, Tancredi D’Azaro, è uno degli chef più prestigiosi del mondo. E quello è solo il primo di una serie di incontri che il destino ha in serbo per i due: le loro strade, infatti, si incontrano di nuovo, suscitando nella donna la tentazione di un nuovo inizio, magari una nuova vita da vivere, perché no, proprio con quell’affascinante sconosciuto.
Recensione
‘La vigna di Angelica’ è la storia di una tradizione millenaria portata avanti da una famiglia produttrice di vini d’eccellenza. La Casati Modignani, fedele al suo stile, ci regala un romanzo dall’ambientazione suggestiva e dalla trama avvincente dove, attraverso il ritratto della protagonista – un’affascinante imprenditrice di successo – rivivono le storie di tante donne italiane, produttrici di vino, coraggiose ed intraprendenti. Sullo sfondo di una realtà familiare tipicamente italiana, dunque, l’autrice intesse svariate vicende in cui non mancano situazioni intriganti, tradimenti, successi, misteri e sentimenti.
Una storia italiana, quindi, che riprende uno dei temi più gettonati del momento: la cucina e l’enogastronomia, intrecciati, come nel più classico dei romanzi ‘rosa’, con storie d’amore clandestine o perfettamente consolidate. Non mancano, infine, sorprese e colpi di scena che confermano, caso mai ce ne fosse bisogno, la maestria dell’autrice nell’inserire quegli squarci narrativi che, pur con una trama semplice, rendono il racconto avvincente e mai scontato. Con un risultato, e lo dimostrano le classifiche di vendita delle ultime settimane, più che mai soddisfacente.
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