Avere livelli adeguati di vitamina D nel sangue, ed evitarne carenze, può proteggere contro il tumore del colon-retto, il più comune in Italia e che rappresenta il 13% del totale dei tumori riscontrati, preceduto solo da quello alla mammella. La conferma di questa importante funzione di scudo protettivo, di una vitamina già nota per i suoi molti benefici per la salute, preziosa non solo per prevenire l’osteoporosi, è uno studio internazionale nato dalla collaborazione di ricercatori europei, americani e asiatici, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute.
I ricercatori hanno analizzato 5.700 casi di tumore del colon-retto e 7.100 casi controllo. Il team ha messo sotto osservazione 17 studi precedenti. Sono state prese informazioni per un periodo di cinque anni e mezzo. In questo arco di tempo, rispetto ai soggetti con concentrazioni di vitamina D (qui gli alimenti che la contengono) circolanti ritenute adeguate per la salute dell’osso, quelli con concentrazioni sub-ottimali hanno presentato un rischio maggiore del 31% di sviluppare un tumore del colon-retto. Ricordiamo che il rischio di sviluppare un tumore del colon-retto nel corso della vita è di 1 donna su 24 e di 1 uomo su 22 ed è la seconda causa di decessi attribuibili a tumore negli uomini e nelle donne.