Lady Diana tentò il suicidio poco dopo le nozze tagliandosi i polsi a causa della depressione per il matrimonio senza amore con il principe Carlo e la sua relazione con l’amata Camilla Parker-Bowles. La rivelazione shock arriva da alcune audio cassette registrate dalla stessa Diana nel 1991 il cui contenuto è stato svelato per la prima volta nella riedizione del libro di Andrew Morton “Diana – La sua vera storia”. A raccontarlo è stata lei stessa in una registrazione datata dieci anni dopo i fatti. “Ero così depressa che ho tentato di tagliarmi i polsi con la lama di un rasoio“, sono le sue parole incise sul nastro.
Le “cassette del suicidio” come sono già state ribattezzate dai tabloid inglesi farebbero parte delle conversazioni che Morton ebbe con Diana per il libro, pubblicato nel 1993, in cui la Principessa triste raccontò in prima persona la sua vita prima della separazione dal principe Carlo.
Nella prima edizione Morton parlò dei tentativi di suicidio della principessa Diana ma senza entrare nei dettagli e soprattutto citando come fonti degli “amici”. Ora invece è la voce della stessa Diana, incisa su cassetta, a raccontare la depressione e l’infelicità che caratterizzò il suo matrimonio con Carlo fin dall’inizio.
Diana racconta cosa successe dopo il ritorno a Londra dalla tenuta reale di Balmoral, dove trascorse la luna di miele. “Ero magrissima. La gente cominciava a dirmi che mi si vedevano le ossa. Stavo davvero male“.
“Ero così depressa che tentai di tagliarmi i polsi con la lama di un rasoio. Pioveva molto quel giorno. Sono tornata a Londra per curarmi, non perché odiassi Balmoral ma perché stavo davvero male“.
Il racconto continua con la causa di tutto il suo dolore: Diana sapeva che Carlo amava Camilla ancora prima di sposarlo. Ne era così consapevole che aveva cercato la sua rivale in amore mentre camminava lungo la navata della cattedrale di St. Paul. “Mentre mi avvicinavo alla navata, cercavo Camilla. Sapevo che era lì“.
Il matrimonio con Carlo iniziò nel peggiore dei modi. Diana racconta che la sera prima aveva avuto un attacco di bulimia e che, il giorno delle nozze, sapeva che c’erano enormi aspettative ma lei non era felice.
Lei era molto innamorata di Carlo tanto da “non potergli togliere gli occhi di dosso“, ma sapeva anche di non essere la sola donna a occupare il suo cuore. “Pensavo di essere la ragazza più fortunata del mondo e che lui si sarebbe preso cura di me. Beh, quanto ho sbagliato“.
I ricordi del giorno del matrimonio si erano impressi nella sua mente. Di Camilla, rivela, ricordava tutto, persino come era vestita e nei giorni successivi continuava a sognarla. “Ero totalmente ossessionata da lei – conclude – Non mi fidavo di Carlo, pensavo che la chiamasse ogni cinque minuti per chiederle come gestire il matrimonio“.