La semifinale di andata di Champions League tra Milan e Inter del 10 maggio, quella in cui le due milanesi (contro ogni pronostico di inizio anno) si giocheranno l’accesso alla notte magica di Istanbul di un mese dopo, deve essere trasmesso in chiaro, ovvero visibile gratuitamente per tutti. Questo è il diktat dell’Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, in base all’articolo 33 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi, che ha chiesto ad Amazon Prime Video di procedere con la vendita della gara a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie.
Quello che, a inizio stagione, sembrava quasi un sogno a occhi aperti per i tifosi di Milan e Inter, ovvero giocarsi una semifinale, come vent’anni fa, l’una contro l’altra, di Champions League è diventato una realtà nel momento in cui i rossoneri di Stefano Pioli hanno battuto (nel doppio scontro) il Napoli – che sta per scucirli lo scudetto dal petto, e con qualche settimana di anticipo rispetto alla conclusione del campionato di Serie A – e i nerazzurri hanno letteralmente (o quasi) annientato il Benfica. E quindi, mentre è già iniziata la corsa a un biglietto per essere a San Siro il 10 e il 16 maggio, la prima con in casa in campioni d’Italia in carica, la seconda con gli uomini di Simone Inzaghi a preparare l’evento, l’Agcom ha chiesto ad Amazon Prime Video, che ha i diritti esclusivi per trasmettere l’incontro di andata, di renderlo gratuito per tutti.
Nello specifico, in base all‘articolo 33 del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha ricordato che c’è “una lista di eventi, nazionali e non, considerati di particolare rilevanza per la società, dei quali i fornitori dei servizi di media assicurano la diffusione su palinsesti in chiaro, in diretta o in differita, in forma integrale oppure parziale“. Nella delibera, hanno spiegato ancora dall’Agcom, “è assicurata la trasmissione in chiaro, anche la finale e le semifinali della Champions League e della Europa League qualora vi siano coinvolte squadre italiane“, e quindi, va da sé, che la semifinale tra le due milanesi debba essere visibile a tutti, gratuitamente.
“Tale evento, pertanto, ai sensi del vigente quadro normativo e regolamentare, non può essere trasmesso in esclusiva e solo in forma codificata, al fine di assicurare ad almeno l’80% della popolazione italiana la possibilità di seguirlo gratuitamente senza costi supplementari“, hanno scritto ancora nella nota in cui hanno lanciato anche un messaggio ad Amazon Prime Video, che “è tenuta ad attivare la procedura che la delibera ‘Lista eventi’ prevede in tali casi, formulando una proposta di cessione, a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, dei diritti che permettono la trasmissione di tale evento alle condizioni previste al comma 1 e 4“.
Se, però, hanno precisato in conclusione, nessuna emittente qualificata “formuli alcuna offerta o non la formuli a condizioni di mercato eque, ragionevoli e non discriminatorie, l’emittente titolare dei diritti ha facoltà di esercitarli in deroga alle condizioni di cui al comma 1“.
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