[videoplatform code=”14097294586915406c3b2a8c8d”]
Tonnellate di pesci morti, una strage che al momento non ha spiegazione alcuna: è mistero su quanto accaduto nel lago Cajititlan in Messico, in cui la fauna ittica del luogo è stata oggetto di una moria dai numeri impressionanti. Ben 33 tonnellate di animali senza vita sono state infatti ritrovate nello specchio d’acqua messicano, e il sospetto è che possa non trattarsi di cause naturali: non sarebbe la prima volta che nel mondo accade qualcosa del genere, ricordiamo ad esempio come in un lago del Brasile destinato alle Olimpiadi 2016 sia avvenuto qualcosa di analogo. Allora fu una reazione chimica a scatenare la mattanza, per il Cajititlan quali saranno le cause?
Le autorità locali dichiarano convinte che il misterioso fenomeno dei pesci morti sia dovuto ad un ‘ciclo naturale‘ che periodicamente interessa il lago, ma il dipartimento dell’ambiente dello Stato non è dello stesso avviso, ed ha avviato un’indagine per capire cosa possa essere successo nel lago Cajititlan. Alcuni esperti del settore hanno provveduto a prelevare campioni di pesci e inviarli ad un laboratorio specializzato, e si attendono ora i risultati per comprendere se c’è stato o meno lo zampino dell’uomo. Purtroppo non è nemmeno la prima volta che questo lago messicano, che sorge fra la città di Guadalajara e il lago Chapala, è interessato ad un fenomeno di questo tipo.
Soltanto quest’anno infatti è già accaduto 4 volte, e le ipotesi in gioco sono sostanzialmente due: da un lato si ritiene che a causare la strage di pesci siano i cambiamenti improvvisi di temperatura e la conseguente quantità di ossigeno nell’acqua, che risulta fatale per le specie ittiche presenti. Ma gli addetti del ministero non escludono che la colpa possa essere attribuita alle acque di scarico degli impianti. Il ministro Ruiz Mejia però afferma di non avere prove a sostegno, anche perché alle autorità è stato negato l’accesso agli impianti, e si attende ora la risposta dei laboratori per capirci qualcosa di più. In ogni caso il ministro ha voluto rassicurare la popolazione affermando che non corrono rischi riguardo la loro salute. Ma la verità sulla strage dei pesci resta circondata da un alone di mistero.