Tragedia in riva al Lago di Bolsena: Cecilia Maria Fassine, studentessa universitaria, di origini austriache e il suo piccolo di appena 5 mesi, Matteo Arion, sono stati ritrovati privi di vita, dopo la loro scomparsa di venerdì sera dal campeggio di Montefiascone, in provincia di Viterbo. La giovane donna è stata trovata impiccata con il figlio accanto, morto. Al momento l’ipotesi che sembra essere più plausibile è quella di un omicidio-suicidio.
Cecilia aveva lasciato il bungalow in cui stavano soggiornando in riva al fiume di Bolsena per una piccola vacanza, a suo dire, ‘per far addormentare il bambino’, ma poi non è più rientrata. I genitori, dopo alcune ore, non vedendola tornare hanno immediatamente sporto denuncia ai Carabinieri.
Le ricerche condotte dai Vigili del Fuoco e dalle Forze dell’Ordine, hanno portato alla tragica scoperta: i due corpi, della madre e del figlio, senza vita, in una zona piuttosto impervia. La donna non era in possesso del suo cellulare.
Ora, per comprendere a fondo la dinamica di quanto accaduto, bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia, disposta su entrambi i corpi: l’obiettivo è capire se la giovane mamma, prima di impiccarsi, abbia ucciso suo figlio. Al momento del ritrovamento la salma di Matteo non sembrava mostrare segni evidenti di violenza.
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