Aumenta il consumo degli psicofarmaci per lo sballo fra i giovanissimi, questo l’allarme degli psichiatri.
“La dipendenza è in crescita, bisogna contrastare l’abuso”.
Al XXIV Congresso nazionale della Società Italiana di Neuro-Psico-Farmacologia, apertosi oggi a Milano e Venezia, è emerso un dato allarmante per quanto riguarda il consumo di psicofarmaci fra i giovani.
Gli adolescenti abusano di psicofarmaci a scopo ricreativo, ovvero per sballarsi, questo fenomeno di dipendenza è in costante crescita e riguarderebbe un ragazzo su 10.
Gli psichiatri affermano che questi medicinali sono molto importanti per curare malattie mentali anche nelle persone molto giovani, insieme ovviamente ad adeguate terapie che a 360 gradi vadano a contrastare le problematiche correlate alle diverse patologie.
Queste cure garantiscono un futuro ma diversamente, se gli psicofarmaci vengono utilizzati per altri scopi e quando non ce n’è il reale bisogno, possono avere ripercussioni negative che a lungo andare danneggiano il cervello.
Da qui nasce il bisogno di utilizzare questi farmaci nelle giuste modalità e soprattutto nei dosaggi indicati, per far questo si è pensato di avviare campagne di sensibilizzazione, informazione e azioni educazionali nelle scuole e fra i medici di base.
Il vademecum indicato dagli esperti è chiaro: no al fai da te e all’assunzione per opportunità, ma rivolgersi sempre al proprio medico. Ancora, è importante non sottovalutare la potenza terapeutica e gli effetti collaterali, inoltre bisogna tenere questi medicinali lontani da chi se ne possa approfittare.
La percentuale di consumo di psicofarmaci fra gli adolescenti è in crescita del 20% negli ultimi 5 anni, a causa anche della facilità con cui questi possono essere reperiti in casa, ma anche acquistati facilmente su Internet oppure recuperati per strada come un vero e proprio spaccio di droga.
In realtà gli effetti sono simili alle sostanze stupefacenti perché questi medicinali, reperiti in modo da sfuggire al controllo degli adulti, possono alterare la percezione della realtà e indurre a uno stato mentale molto simile allo sballo.
Causano ovviamente una grave dipendenza e anche effetti collaterali, inoltre incentivano il consumo di altre sostanze psicoattive e lo sviluppo di comportamenti aggressivi e pericolosi, perché la capacità di cognizione e ragionamento è alterata.
Le cure farmacologiche per la salute mentale sono fondamentali e la ricerca ha compiuto in questo campo passi da gigante ma bisogna fare attenzione. I giovani abusano di questi farmaci per aumentare l’attenzione, per potenziale l’autostima ma anche per migliorare l’umore, il sonno e chiaramente, come dicevamo, per sballarsi.
Si tratta per lo più di barbiturici, benzodiazepine e ansiolitici, utilizzati per evadere mentalmente dalla realtà, spesso consumati con alcolici o cannabis che ne potenziano gli effetti.
Secondo le stime, le ragazze ne fanno più uso rispetto ai maschi.
I rischi sono diversi, come comportamentali e di dipendenza, per questo è importante una corretta informazione.
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