Durante la Cop27, la conferenza organizzata dalle Nazioni Unite per discutere sul cambiamento climatico, l’Organizzazione mondiale della Sanità lancia un vero e proprio grido di allarme, ponendo l’importanza di agire nel più breve tempo possibile onde evitare la morte di migliaia di persone a causa del cambiamento climatico.
Durante il convegno, tenutosi a Sharm el-Sheikh, in Egitto, tra il 2030 e il 2050 si prevede la morte di oltre 250 mila persone se non si prendono provvedimenti circa il riscaldamento globale.
E’ iniziato oggi il Summit a Sharm el-Sheikh delle Nazioni Unite, che sino al prossimo 18 novembre, discuterà su importanti decisioni da prendere circa il cambiamento climatico a livello globale.
Una conferenza dove sin da subito l’Oms ha lanciato un grido di allarme, pretendendo un intervento immediato per evitare la morte di migliaia di persone e i costi che si stimano circa tra i 2 e i 4 miliardi di dollari l’anno.
“La crisi climatica sta già incidendo sulla salute delle persone e continuerà a farlo a un ritmo accelerato, a meno che non vengano presi provvedimenti urgenti”.
Queste le forti dichiarazione da parte dell’organizzazione mondiale della Salute che vuole arrivare a raggiungere l’obiettivo del riscaldamento globale entro un grado e mezzo.
Durante la Conferenza delle Nazioni Unite, il direttore generale dell’organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha spiegato che il riscaldamento globale sta portando molte malattie come malaria e dissenteria ma anche stress da alte temperature.
“E’ fondamentale che i leader e i decisori politici si riuniscano per mettere la salute al centro dei loro negoziati”.
Queste sono state le parole del direttore dell’Oms, mostratosi preoccupato per il futuro del pianeta, a causa anche dei fenomeni atmosferici sempre più violenti che nell’ultimo periodo hanno colpito anche i villaggi più poveri.
Secondo l’Oms bisogna investire sull’energia pulita per cercare di sconfiggere nel breve tempo possibile il cambiamento climatico che potrebbe portare alla morte di oltre 250 mila persone tra il 2030 e il 2050.
Tutto ciò potrebbe essere possibile con una riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli, tanto per fare un esempio. Ma i veri 4 obiettivi che l’istituto specializzato dell’Onu per la Salute si è messo in testa da raggiungere per superare la crisi climatica sono delle parole chiave molto importanti: mitigazione, adattamento, finanziamento e collaborazione con i diversi paesi.
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