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Le condizioni di salute di Lamberto Sposini oggi vengono rivelate dalla ex compagna del giornalista, Sabina Donadio. Quattro anni fa, il noto giornalista televisivo fu colpito da una grave emorragia cerebrale. Il malore arrivò a pochi minuti dalla messa in onda della Vita in diretta, che all’epoca Sposini conduceva insieme a Mara Venier, e inizialmente sembrò fatale. Grazie all’intervento del professor Maira e allo staff dell’ospedale Gemelli, l’uomo è uscito dal coma, ma i danni al cervello hanno intaccato irreparabilmente le sue capacità di comunicazione.
Non sono mancate le aspre polemiche per i metodi e le tempistiche dei soccorsi, considerati fondamentali per i problemi di salute di Lamberto Sposini oggi. Il giornalista e la ex compagna hanno, infatti, fatto causa alla Rai, denunciando pesanti ritardi nelle operazioni dei paramedici e chiedendo un consistente risarcimento per i danni riscontrati dopo il malore. A Vanity Fair, Sabina Donadio spiega che un grumo di sangue del diametro di sette centimetri ha premuto quattro ore sulla delicata area cerebrale del linguaggio, causando quella che tecnicamente è chiamata afasia.
Per la prima volta, la ex compagna di Lamberto Sposini parla pubblicamente del delicato processo di riabilitazione affrontato dal giornalista: ‘Lui capisce tutto ed è in grado di legare, nella sua testa, il significato alla parola, però la parola non esce. Fortunatamente ha una mimica facciale notevole, con gli occhi esprime tutto‘. Nonostante tutto, Sposini si mantiene in contatto con i propri fan, grazie ai social e a Instagram in particolare, ricevendo un continuo e prezioso supporto. Per quanto riguarda un suo eventuale ritorno in televisione, Sabina Donadio non lascia spazio all’illusione e conferma che Lamberto non tornerà mai a lavorare.
Le condizioni di salute di Lamberto Sposini sono, quindi, stabili. L’amatissimo volto del piccolo schermo è impegnato da quattro anni nella riabilitazione, ma le sue capacità verbali sono ormai compromesse. Dal racconto della Donadio si evince che il solo fatto di essere sopravvissuto rappresenta una grande conquista e che, a suo modo, Sposini riesce a comunicare nonostante l’afasia, anche grazie al continuo affetto della figlia Matilde. Subito dopo il malore, la piccola ha dovuto affrontare la paura e il dubbio, sempre seguita e rassicurata dalla madre: ‘Cercai di tranquillizzarla, le dissi che sarebbe andato tutto bene. Oggi mi rendo conto che la mia fu incoscienza, la speranza folle di restituire a mia figlia suo padre‘.
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