Lampedusa: sull’isola si contano 1600 nuovi migranti arrivati che hanno riempito gli hotspot del posto. La situazione nel dettaglio.
A Lampedusa si contano 1.6000 migranti, sistemati negli hotspot presenti sull’isola. Nelle ultime ore, sono giunti sull’isola 354 migranti, in nove imbarchi in totale. Hanno lasciato l’hotspot di Lampedusa in 150, imbarcati sul traghetto di linea Sansovino diretto a Porto Empedocle. Altri 50, invece, sono trasportati dalla vedetta della Guardia Costiera. Nella struttura, dunque, sono rimaste 1.600 persone. Mediante la nave Diciotti, inoltre, saranno imbarcate altre 350 persone, secondo quanto ha riferito la Prefettura di Agrigento. Ecco la situazione che si è venuta a delineare, nelle ultime ore, sull’isola italiana.
Nuovi arrivi negli hotspot di Lampedusa: in totale, si contano 1.600 migranti, molti dei quali hanno lasciato il posto in diversi modi, visto che si era arrivati al massimo della capienza: 150 sul traghetto di linea Sansovino e altri 50 mediante la motovedetta della Guardia Costiera.
In totale, nelle ultime ore, si contano nove sbarchi. Altri trasferimenti saranno organizzati dalla prefettura di Agrigento in collaborazione con il Ministero dell’Interno, con il quale sceglieranno le prossime destinazioni.
La Guardia Costiera, inoltre, ha effettuato un’operazione di evacuazione medica dalla Sea Watch 3, portando a terra una donna incinta, con il marito e i genitori. Anche un bambino è stato trasportato al di fuori della nave, in quanto sofferente per gravi ustioni. La ong tedesca, però, fa sapere che, ad attendere un porto sicuro, restano altre 439 persone.
Anche nel caso della Ocean Viking ci sono stati dei problemi: è stato, infatti, effettuato un terzo soccorso in mare che ha portato in salvo 73 persone, che erano a bordo di un gommone quasi sgonfio, nei pressi delle coste della Libia. In totale, si contano 268 migranti a bordo, tra i quali un centinaio di minorenni non accompagnati da adulti.
La situazione a Lampedusa è in grande fermento, visti i molteplici arrivi sull’isola. La situazione si complica quando sul posto arrivano minori non accompagnati, i quali non hanno un genitore o un parente di riferimento anche per farsi riconoscere dalle autorità.
Nei salvataggi effettuati nelle ultime ore – precisamente nella Sea Watch 3 – è stato salvato un bambino di un anno. Ad ogni sbarco sono tanti, infatti, i bambini e gli adolescenti fino a 17 anni, che non hanno una persona su cui contare e che vengono imbarcati dalle famiglie, che sperano per loro un futuro migliore, lontani da guerre e violenze.
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