Lampedusa, Piantedosi e commissaria Ue Johansson in visita al centro di accoglienza

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, questa mattina hanno fatto visita al centro di accoglienza di Lampedusa. Una visita tanto attesa dagli abitanti del luogo dopo che lo scorso 7 giugno il commissario per l’emergenza migranti non aveva escluso la probabilità di realizzare un centro di trattenimento migranti proprio nell’isola. 

Piantedosi e Johansson
Piantedosi e Johansson-Nanopress.it

Tema principale di questa visita tra il ministro degli Interni e della commissaria europea agli Affari Interni è stato quello inerente il fenomeno migratorio.

Le dichiarazioni del ministro Piantedosi

Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, questa mattina è stato in visita al centro di accoglienza di Lampedusa insieme alla commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson. 

“L’hotspot di Lampedusa continuerà ad esistere con la stessa vocazione attuale, ossia quella di base di transito”.

Queste le parole di Piantedosi rilasciate ai cronisti in conferenza stampa subito dopo la visita al centro di prima accoglienza.

“L’immigrazione non è solo una sfida italiana, ma europea. Non siete da soli”.

Queste, invece, le parole dichiarate dalla commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson. I due, infatti, nella giornata odierna, hanno parlato molto del tema migranti, anche perché ancora una volta l’Unione Europea si ritrova tra due cuori.

Infatti, non è andato a buon fine l’accordo in Consiglio europeo causa veto di Polonia e Ungheria.

La situazione a Lampedusa

Nonostante gli sbarchi degli ultimi giorni, complice le condizioni meteorologiche favorevoli per le imbarcazioni, da qualche giorno invece, causa mare mosso, il flusso migratorio pare essersi messo in stand-by, nonostante si tratti di una situazione momentanea.

Piantedosi e Johansson
Piantedosi e Johansson-Nanopress.it

La commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, in conferenza stampa, ha spiegato che nessuno stato membro dell’Unione Europea dovrà essere lasciato da solo a combattere questo fenomeno, contribuendo anche da un punto di vista finanziario.

A prova di ciò è un accordo risalente a qualche settimana fa a Lussemburgo: una legislazione solida che ha gettato le basi per andare avanti su questa tematica tanto delicata.

Presenti alla conferenza di questa mattina a Lampedusa, tenutasi dopo la visita al centro di prima accoglienza, anche il sindaco dell’isola, Filippo Mannino e il prefetto Valerio Valenti, commissario per l’emergenza migranti, il quale seduto tra le prime file ha ascoltato le parole dichiarate dal ministro degli Interni, Matteo Piantedosi e della commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson.

Inoltre, poco prima della visita istituzionale di questa mattina all’hotspot di contrada Imbriacola, sono stati trasferiti dei migranti, originari di Eritrea, Bangladesh, Siria, Egitto, Sudan, Nigeria e Gambia.

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