L’Arma dei Carabinieri compie 208 anni e per l’occasione viene conferita la medaglia al valore a Iacovacci, che ha perso la vita in Congo.
Interviene anche il ministro della Difesa Guerini.
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto in occasione del 208esimo anniversario dall’istituzione dell’Arma dei Carabinieri, risalente al lontano 1814.
Ha ribadito come gli italiani riconoscono nei carabinieri una pietra miliare per difendere la democrazia, la libertà e i diritti di tutti. Questi e molti altri sono i valori su cui venne fondata la Repubblica Italiana e i carabinieri si impegnano ogni giorno per proteggerli e garantirli a tutti.
La capacità dell’Arma di adattarsi ai tempi che cambiano l’ha allontanata dalle tradizioni secolari, rispondendo ai bisogni dei cittadini e agli interessi della collettività.
La recente pandemia, ha ricordato il ministro, è stata una prova molto dura e l’ultima di quelle che confermano le validità di un corpo come quello dei carabinieri, che ha lavorato costantemente al fianco dei soccorritori garantendo l’apertura, l’accoglienza e l’operatività di ogni presidio.
L’Arma è un simbolo di grande valore e cultura ma anche un’istituzione importante per l’intero Paese.
Ecco perché, conclude Guerini, le persone guardano ai carabinieri con affetto sincero, ammirazione e fiducia.
In occasione dell’anniversario, è stata conferita la medaglia al valore a Vittorio Iacovacci, morto insieme all’ambasciatore Attanasio in Congo.
Durante le celebrazioni di ieri sono non è mancato il ricordo a Iacovacci ma anche agli altri carabinieri che hanno prestato servizio con onore perdendo la vita mentre espletavano le loro funzioni.
Proprio il discorso del ministro della Difesa si è tenuto nella Caserma intitolata a Salvo d’Acquisto, il vicebrigadiere che ha ottenuto la medaglia d’oro al valore per essersi sacrificato il 23 settembre 1943, salvando alcuni civili dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Le celebrazioni sono state occasione importante anche per ricordare l’attività di tutela forestale, ambientale e agroalimentare, le quali hanno portato l’Arma a ottenere la medaglia d’Oro al Merito Civile.
Altre medaglie sono state assegnate a coloro che svolgono e hanno svolto in passato attività pericolose in territori stranieri, come ad esempio il servizio coraggiosamente prestato in Afghanistan da parte del brigadiere Capo Qualifica Speciale Maurizio Sabbatino e dal vice brigadiere Sebastiano Grasso.
Alla cerimonia è intervenuto anche Mattarella, che ha ricevuto al Quirinale il comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi, rinnovando la riconoscenza dello Stato agli uomini e alle donne che lavorano per l’Arma dei Carabinieri.
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