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L’arte in miniatura di Mesut Kul, giovane pittore che arriva dalla Turchia, è davvero sorprendente: le sue opere, infatti, sono minutissimi dipinti realizzati non su semplice tela bensì sulle superfici più disparate, dalle ali di farfalla ai semi di zucca, dai chicchi di riso alle piume, dagli anacardi fino ad arrivare, addirittura, ai capelli. E lo fa con tale dovizia – e minuzia – di particolari che per apprezzare la straordinaria e stupefacente bellezza dei microscopici capolavori bisogna utilizzare una lente di ingrandimento.
C’è chi tenta di stupire realizzando mastodontiche opere d’arte e c’è chi, invece, lo fa ricorrendo all’infinitamente piccolo, confermando l’idea che ad impressionare spesso non è il gigantesco ma la miniatura. E quando questa è un’opera di precisione e di perfezione firmata Mesut Kul, allora il risultato lascia davvero senza fiato. Con una pazienza che non è da tutti – infinita, verrebbe da aggiungere – l’artista turco realizza micro opere d’arte che raccontano la sua terra, paesaggi naturali ed urbani minuscolissimi, dipinti rigorosamente a mano e senza alcun supporto d’ingrandimento. I piccoli capolavori, infatti, realizzati su scarti alimentari, insetti o semi di varia natura, hanno bisogno addirittura del microscopio per essere comodamente ammirati, anche perché i supporti utilizzati dall’artista sono spesso troppo stretti e con una superficie piuttosto irregolare: è il caso, ad esempio, delle piume o delle ali di farfalla, sulle quali Kul ha realizzato alcuni tra i suoi micro capolavori più belli.
Ma il giovane e talentuoso pittore turco non è il solo a considerare la tela un optional per le sue minuscole opere d’arte: anche Hasan Kale, suo connazionale, ama lavorare su piccola scala. Per i suoi capolavori di micro painting, infatti, l’artista utilizza la superficie degli alimenti, qualsiasi essa sia, l’importante è che abbia un unico requisito: essere incredibilmente piccola. Ecco allora opere stupefacenti realizzate su bucce di cipolla, pezzetti di cioccolato, semi di kiwi o gusci di noccioline, ‘tele’ perfette sulle quali prendono vita minuscoli paesaggi, monumenti e tutto ciò che rappresenta la sua città natale, Istanbul. Così come Kul anche Kale è convinto che questi oggetti legati alla vita quotidiana sembrano essere senza importanza. Ma ‘attraverso la mia arte, ha spiegato il pittore, per la quale ho scelto dei supporti volutamente difficili, voglio dimostrare come determinati oggetti insignificanti possano prendere vita attraverso la pittura, e regalare così gioia alle persone‘.
Insieme a Kul e a Kale, sono tanti altri gli artisti che stupiscono con la loro arte in miniatura: Nikolai Aldunin e le sue minuscole sculture, Jason D’Aquino con i suoi schizzi matchbook, Joseph Martinez, che dipinge sulla parte inferiore delle scatole di fiammiferi, e l’americano Yuri Zupancic, che trasforma i microchip in bellissimi minuscoli capolavori. Tutti artisti per i quali l’arte si riassume in un unico fondamentale concetto: piccolo è bello!
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