Una coppia di pachistani ha abbandonato il figlio di 3 anni in auto, subito è scattata la denuncia grazie ad alcuni passanti.
I Carabinieri sono intervenuti nel parcheggio del centro commerciale dove si trovava la vettura segnalata e hanno individuato i genitori, che ora sono nei guai per abbandono di minori.
Ennesimo abbandono di un bambino all’interno di una vettura, stavolta nel parcheggio di un centro commerciale a Cagliari. Protagonista della vicenda è un piccolo pachistano di 3 anni, il cui pianto ha attirato l’attenzione dei passanti che hanno subito avvisato le forze dell’ordine.
Il bambino era stato lasciato solo in auto, nella periferia di Cagliari. Il suo pianto disperato non è passato inosservato e ora gli agenti che hanno subito individuato i due genitori 39enni, hanno proceduto alla denuncia per abbandono di minore.
A emettere il provvedimento è stata la Sezione Radiomobile della Compagnia di Cagliari, arrivata in viale Monastir dove si trova il parcheggio di “Risparmio Casa”, luogo della segnalazione, pochi minuti dopo la chiamata al 112.
Qui gli agenti hanno avvistato un bambino che disperato e in lacrime si agitava all’interno di una vettura chiusa a chiave. Dopo alcuni minuti sono arrivati i genitori e si sono giustificati in un modo che non ha convinto gli inquirenti.
I Carabinieri hanno ascoltato i genitori ma ciò che loro affermavano era incompatibile con le testimonianze fornite dalle altre persone presenti nel parcheggio e soprattutto, con i filmati delle telecamere di videosorveglianza che li avevano ripresi mentre si allontanavano lasciando il figlio in auto.
I due pachistani hanno raccontato di essersi allontanati solo per pochi istanti, invece le telecamere hanno dimostrato che si è trattato di un tempo molto più lungo e il bambino è stato esposto a una condizione potenzialmente molto pericolosa per la sua incolumità, infatti in circostanze simili poteva morire. Così, una volta accertata la responsabilità nei confronti della madre e del padre, questi sono stati denunciati.
Non è il primo caso in cui un bambino viene lasciato solo in macchina e in 12 anni ne sono morti 8. Un fenomeno che ha dell’assurdo e che non cessa a fermarsi. Molto spesso questi bambini muoiono perché lasciati a temperature torride e sotto il sole cocente, ma miracolosamente in questo caso non è stato così e il piccolo pachistano si è salvato.
Guardando i casi analoghi in passato, si evince che molto spesso la causa di questi comportamenti sia la distrazione, infatti i genitori si dimenticano i loro figli.
È avvenuto nel 2008 a Merate, dove una maestra, convinta di aver lasciato la figlia di 2 anni dalla baby sitter, si è accorta troppo tardi che invece l’aveva lasciata in auto causandone la morte.
Nel 2011 morirono due bambini di pochi mesi dimenticati in auto, così come Luca nel 2013 a Piacenza, Gioia nel 2015 a Vicenza, Tamara nel 2017, di cui la madre si accorgerà solo perché facendo retromarcia si è girata verso i sedili posteriori vedendo la figlia ormai morta dopo essere stata lasciata in auto per ore.
Ancora, nel 2018 la piccola Giorgia di 1 anno venne dimenticata nel seggiolino posteriore dal padre che si stava recando a lavoro.
Questa strage si sarebbe potuta evitare in ogni singolo episodio, esiste infatti una norma che impone in Italia l’utilizzo di seggiolini salva-bebè che funzionano tramite dei sensori collegato con lo smartphone.
Questi si attivano quando il bambino è seduto e mandano un allarme al cellulare del genitore. Tuttavia ancora non sono obbligatori per legge a causa di questioni burocratiche.
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