Siamo in provincia di Latina, precisamente a Priverno, dove ieri pomeriggio un uomo in evidente stato di ubriachezza è stato arrestato dai carabinieri dopo aver tentato di incendiare la vettura della moglie e la vettura della figlia 24enne. L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri con un accendino in mano, aveva già cosparso di benzina le due vetture.
A chiamare i carabinieri è stata proprio la moglie dell’uomo in seguito all’ennesima violenza subita. Da quanto emerso lei e sua figlia di 24 anni da anni subivano maltrattamenti. Su di loro sono state riscontrate diverse lesioni e segni di aggressione sia al volto che al petto e alle braccia, per questo sono state portate in ospedale dal quale sono state dimesse con una prognosi di 15 giorni. L’uomo ora si trova in carcere.
Nel Comune di Priverno, che si trova in provincia di Latina, un uomo, nel pomeriggio di ieri, è stato arrestato dai carabinieri in evidente stato di ubriachezza. L’uomo è stato trovato che aveva tra le mani un accendino con cui voleva dare fuoco a due vetture.
Le vetture che voleva incendiare appartengono una alla figlia di 24 anni e l’altra alla moglie. Entrambe le vetture erano state cosparse di benzina precedentemente all’arrivo delle forze dell’ordine sempre dall’arrestato.
All’arrivo dei carabinieri le due donne presentavano anche segni di aggressione sia al volto che al petto e alle braccia. Madre e figlia sono state trasportate al pronto soccorso per avere le cure necessarie, sono state in seguito dimesse con una prognosi di 15 giorni.
L’uomo arrestato è un 48enne di origini rumene, a chiamare i carabinieri è stata proprio la moglie di quest’ultimo che era stata appena aggredita dall’uomo e ha richiesto perciò l’intervento delle forze dell’ordine.
Ieri pomeriggio un uomo di 48 anni e di nazionalità rumena ha aggredito la moglie e la figlia di 24 anni, dopo di che ha tentato di incendiare le vetture delle due donne. L’uomo avrebbe cosparso di benzina le vetture prima dell’arrivo dei carabinieri.
Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine è stato trovato in evidente stato di ubriachezza con in mano un accendino mentre tentava di dare fuoco alle due macchine. Sul posto c’erano anche la moglie e la figlia di 24 anni, entrambe con evidenti segni di aggressione e quindi portate in ospedale per essere curate.
I militari intervenuti durante l’aggressione hanno raccolto le loro testimonianze e quello che è emerso, è che le due donne erano vittime di violenze fisiche e verbali, vessazioni e molto altro da diversi anni. Le violenze avvenivano anche in presenza della figlia più piccola di soli 7 anni.
Ora l’uomo, su disposizione dei pm di turno, si trova in carcere, e dovrà rispondere delle accuse mosse contro di lui. Dovrà infatti rispondere di maltrattamenti in famiglia, tentato incendio delle vetture e lesioni personali dolose.
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