Purtroppo, il latte ai pesticidi potrebbe essere una realtà ed essere presente addirittura nella nostra dispensa. Vediamo come riconoscerlo.
Il Salvagente ha tracciato la lista dei marchi di latte ai pesticidi e quelle, invece, sicure.
Latte ai pesticidi? Una triste realtà
Il latte ai pesticidi può essere una triste realtà. Sempre più persone, per motivi etici ma anche per scongiurare pericoli, decidono di eliminare il latte vaccino dalla propria dieta per inserirvi uno a base vegetale. Che sia di mandorle, di soia o di cocco le scelte sono tante. Eppure, c’è chi proprio non riesce a rinunciare al latte vaccino.
Come fare per scongiurare il consumo di latte ai pesticidi? Il Salvagente ha condotto una ricerca su alcune tra le marche di latte più diffuse nei supermercati italiani.
La presenza di latte ai pesticidi sugli scaffali non ha fatto altro che allarmare i consumatori i quali vogliono correre al riparo. Vediamo la lista delle marche sicure e non sicure.
La ricerca di Salvagente
Il latte è molto consumato soprattutto dai bambini. Ecco perché dovrebbero essere definite delle regole base affinché il latte imbottigliato e, successivamente, bevuto, sia privo di sostanze nocive. In Europa, però, non tutte le regolamentazioni sono uguali da paese a paese. In alcuni casi, infatti, il bestiame viene alimentato con del mangime contaminato sia da pesticidi che da antibiotici. Ciò accade perché si tende a voler risparmiare sul mangime dato agli animali.
Se, da un lato, gli antibiotici possono contrastare le infezioni, come la mastite, dall’altro possono lasciare residui nel latte imbottigliato e venduto. Perciò, Salvagente ha condotto dei test, analizzando alcuni campioni di latte.
Le tipologie di latte imbottigliato sono state divise in fresco e a lunga conservazione. La ricerca ha avuto l’intento di rendere i consumatori più consapevoli di ciò che consumano.
Le aziende italiane poste sotto analisi sono risultate rispettose dei protocolli. Diversa sarebbe stata la situazione se si fosse analizzato il latte negli USA, dove il 60% di quello imbottigliato risulta essere ricco di antibiotici. Il latte analizzato era appartenente a 56 tipologie. Di queste, però, soltanto 21 sono risultate sicure.
Tra i 21 marchi risultati esenti da antibiotici e pesticidi spiccano:
- Latte Intero UHT Granarolo
- Latte fresco Alta Qualità Selex
- Latte alta digeribilità Magro Parmalat Zymil
- Latte parzialmente scremato UHT Sterilgarda
- Latte intero UHT Arborea
- Latte parzialmente scremato UHT Parmalat Bontà.
Gli altri 35 contenevano una minima presenza di pesticidi e agenti chimici. Le alterazioni risultano comunque essere rispettose dei protocolli.