Latte di soia: quali i benefici, i valori nutrizionali e gli effetti collaterali? Questo latte si ottiene dai semi della soia e ha molte proprietà: riesce a prevenire l’osteoporosi, tiene sotto controllo il livello degli zuccheri nel sangue e può essere considerato una buona fonte di proteine non di origine animale. Per tutti questi motivi non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione.
I benefici
I benefici del latte di soia sono molti. Riesce a tenere sotto controllo gli zuccheri, perché è uno di quei cibi che possiedono un basso indice glicemico. Inoltre agisce anche contro il colesterolo, per le numerose sostanze di cui abbonda, in grado di contrastare i grassi. Interviene sull’equilibrio della flora intestinale ed è adatto a chi soffre di disturbi gastrointestinali, come, per esempio, il reflusso gastroesofageo e la gastrite.
Il latte di soia si può inserire fra gli alimenti più sani del mondo, anche perché agisce sulla ritenzione idrica, può fare bene al tessuto muscolare ed è un integratore ideale per chi fa palestra. Si può usare anche per i suoi effetti benefici che esercita sulla pelle e sui capelli: possiede molte sostanze che promuovono la formazione di nuove cellule.
I valori nutrizionali
I valori nutrizionali del latte di soia lo distinguono, perché rientra fra gli alimenti più ricchi di proteine, che il nostro organismo può ricavare non dal consumo dei cibi di origine animale, ma dai vegetali. Le sue calorie sono pari a 33 kcal. Il latte di soia è ricco anche di vitamine, soprattutto la A, la B e la E, di calcio ed è piuttosto dietetico, perché il contenuto di grassi e di carboidrati è inferiore a quello del latte di mucca. Può essere tranquillamente consumato da chi ha problemi di intolleranza al lattosio.
Gli effetti collaterali
Diversi sono gli effetti collaterali del latte di soia. In particolare dovrebbero stare attenti coloro che hanno problemi ai reni. Difatti la soia è ricca di ossalato, che favorisce la formazione dei calcoli. Visto che questo alimento è poco ricco di calcio e di vitamina D, si potrebbe incorrere in una carenza di questi nutrienti. Anche chi assume medicinali per la tiroide dovrebbe prestare attenzione perché alcune proteine del latte di soia possono avere delle interferenze negative con l’assorbimento dei principi attivi delle medicine. Il consumo di questo cibo potrebbe portare anche ad un accumulo di fitati, che possono interferire con l’assorbimento del ferro, dello zinco e del magnesio. I fitoestrogeni, invece, possono comportare qualche problema al fegato.
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