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Dal 9 al 13 febbraio ammirerete Laura Pausini a Sanremo 2016 in qualità di ospite d’onore del Festival, ma scordatevi di rivederla in futuro tra le cantanti in gara nella competizione canora, nonostante la sua carriera sia nata proprio sul palco del Teatro Ariston. Lo ha dichiarato la stessa artista ai microfoni di Radio Festival, specificando con molta onestà il motivo per cui non parteciperà mai più a Sanremo come concorrente e anticipando che molto difficilmente la vedremo nelle vesti di presentatrice (come piacerebbe invece al direttore artistico Carlo Conti).
Dunque, vincitrice nel ’93 della sezione Giovani con l’epocale La Solitudine e in gara l’anno successivo tra i Big con Strani Amori, Laura Pausini sembrava destinata a una lunga militanza al Festival di Sanremo, eppure da allora non è più tornata in gara. Il motivo è presto detto: la paura di non vincere. Proprio così: ‘Quando hai una carriera che sta avendo molto successo non è raccomandabile andare a Sanremo‘, ha spiegato Laura, ‘Se vai e non arrivi primo è un rischio, perché fare questo passo? Qualcuno può decidere di prendersi questo rischio e andare lo stesso in gara. Io sinceramente ho paura ad andare in gara e non vincere e quindi non ci vado’.
L’affermazione della Pausini potrebbe sembrare un po’ presuntuosa ma non è del tutto sbagliata: chi è già affermato non ha bisogno della platea sanremese e i rischi di un flop (per una cantante del calibro internazionale di Laura Pausini anche un secondo posto sarebbe un flop), che offuscherebbe la sua immagine vincente, sarebbero maggiori dei benefici di una vittoria. È lo stesso motivo per cui da tempo disertano Sanremo i vari Vasco Rossi, Ramazzotti, Antonacci, Elisa, Giorgia, ecc.
Insomma, rassegnamoci a vedere Laura Pausini a Sanremo soltanto come ospite, come del resto è giù accaduto nel 2001 e nel 2006 e come succederà tra poco più di tre settimane. Ma anche in questo caso la cantante di Solarolo non è del tutto tranquilla: ‘Quest’anno mi hanno invitata come ospite. È vero che è molto strano essere un ospite italiano in mezzo gli altri italiani e infatti mi sento impaurita nello stesso modo di quando ero in gara’.
Ma in realtà ci sarebbe una terza via per riportare Laura Pausini al Festival da protagonista: non come concorrente, non come ospite, ma come presentatrice. Carlo Conti già l’anno scorso aveva espresso il desiderio di averla al suo fianco (ipotesi poi svanita per gli impegni della cantante) e nel 2017 non gli dispiacerebbe affidargli la conduzione, tenendo per sé soltanto la direzione artistica. Ma Laura frena: ‘Presentare il Festival di Sanremo è una grande responsabilità e richiede una certa preparazione: io non è che dal niente posso diventare una presentatrice senza prepararmi, ci vuole molto tempo a disposizione per le prove. Non so cosa succederà l’anno prossimo, in tutta sincerità non ne abbiamo neanche parlato, però fino alla fine dell’anno ho un calendario già tutto pieno’.
Tutti questi impedimenti non vanno però visti come un tentativo di snobbare il Festival della Canzone Italiana. La Pausini, infatti, non dimentica che deve tutto o quasi alla kermesse sanremese: ‘Sono molto onorata di essere nata lì. Penso che quando si può parlare di Sanremo bisogna sempre parlarne bene, anche se non ti piace la lista delle persone in gara o degli ospiti o di chi lo presenta. Il Festival è comunque un’istituzione e dobbiamo fare in modo che rimanga tale. E poi ricordo tutte le canzoni di Sanremo, le ho cantate per dieci anni al pianobar’!
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