La crisi finanziaria che colpisce il nostro paese da quasi un decennio ormai ha fatto sì che le abitudini degli automobilisti cambino con il passare del tempo. Gli atteggiamenti che la maggior parte cerca di adottare sono spesso due: la scelta di un’automobile di piccola cilindrata e una guida più “pulita” e prudente. Per quanto riguarda le spese vere e proprie, si tende spesso a stare attenti al prezzo del carburante, ma non solo: anche la scelta degli pneumatici è un fattore che gioca un ruolo molto importante nel risparmio sull’auto. In effetti si tende a cercare pneumatici che possano garantire le stesse prestazioni anche dopo aver percorso un certo numero di chilometri. Piccoli consigli che di certo non saranno sconosciuti a molti degli automobilisti, ma che in questo periodo particolarmente delicato prendono una piega più significativa.
Quando si compra una nuova auto, uno dei dubbi che assale il neo proprietario è la scelta della motorizzazione. Chi opterà per un motore alimentato a metano o a gas, saprà di aver realizzato un investimento di lunga durata con dei risparmi che non si vedranno sin dall’inizio, ma che col passare del tempo cominceranno a portare i loro frutti. In ogni caso, indipendentemente dal fatto che si scelga una motorizzazione piuttosto che un’altra, una guida sciolta e rilassata, cercando di evitare frenate brusche e accelerazioni improvvise, è sempre consigliata. Fattori che possono tranquillamente essere evitati mantenendo una distanza di sicurezza considerevole.
Saper ascoltare il proprio motore è anche un aspetto fondamentale nella guida al risparmio. Per i motori benzina, è bene cambiare marcia non oltre i 2.500 giri/minuto, mentre per gli automobilisti in possesso di un’auto diesel il passaggio di marcia può avvenire sin dai 1.500 giri/minuto. Tuttavia questo non vuol dire che più il regime è basso, più si risparmia: trovarsi in sotto regime può rivelarsi la scelta sbagliata in quanto verrà iniettata più benzina per mantenere acceso il motore e farà consumare quindi di più. Inoltre quando si viaggia ad una velocità di oltre 70 km/h, è bene mantenere i finestrini chiusi e utilizzare il climatizzatore solo in casi di reale necessità. Perché? Il condizionatore fa leva sui cavalli del motore, per cui per andare ad andatura uguale, il motore utilizzerà più energia e consumerà di più. Chi intraprendesse un viaggio percorrendo l’autostrada, è consigliato non superare una velocità di 110 km/h e di non caricarsi troppo: ad esempio, un peso di 100 kg in più farà salire del 6/7% il consumo della propria auto.