E’ nato un nuovo sistema che consentirà ai veicoli elettrici di trovare colonnine di ricarica e posti auto a loro dedicati. Il progetto si chiama V-Charge (abbreviazione di “Valet parking and recharge”) ed è stato messo a punto grazie ad una collaborazione stretta tra Bosch, Volkswagen, l’Istituto di Tecnologia di Zurigo, l’Università di Parma, quella di Oxford e quella di Braunschweig. Ma la vera novità è che a farlo saranno le auto stesse grazie ad un’app scaricabile sul proprio smartphone: una volta selezionato il comando, la vettura sarà in grado di trovare la colonnina di ricarica più vicina e raggiungerla in modo del tutto autonomo. L’auto potrà essere poi richiamata sempre grazie all’app. Una specie di Kitt 2.0.
Bosch spiega che questo progetto è stato lanciato a giugno 2011 e il suo sviluppo ha raggiunto uno stadio importante grazie alla presentazione dell’ultima versione con funzione di guida e di parcheggio automatico nel parcheggio personale di Bosch situato all’aeroporto di Stoccarda. Una volta che lo smartphone riceve il segnale, l’auto si connette al server del garage, trova il posto auto libero e, da sola, lo raggiunge. La sicurezza è al massimo visto che, qualora l’auto dovesse incontrare un altro veicolo, può fermarsi. Quando sarà sul mercato, l’app consentirà di ovviare al problema dell’autonomia delle auto elettriche. Ad esempio mentre si è a lavoro, sarà possibile mandare la propria auto a ricaricarsi e farla tornare alla “base.” Suona strano, ma sarà ben presto realtà.
Il progetto non sarebbe potuto nascere senza l’aiuto finanziario da parte dell’Unione Europea che ha concesso un finanziamento di 5 milioni di euro per effettuare i collaudi e superare la tecnologia GPS. In effetti in posti come nei garage, il segnale viene spesso perso, ma questo limite è stato oltrepassato installando delle telecamere che permettono all’auto di interpretare lo spazio e continuare il suo percorso anche senza segnale GPS. Vengono inoltre riconosciuti tutti gli ostacoli al fine di evitarli una volta capito se sono fermi o in movimento. I test si concluderanno il 30 settembre 2015 e questa tecnologia diventerà ben presto diffusa su scala mondiale.
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