Con il caldo torrido è davvero difficile lavorare, per questo l’INAIL è intervenuto con un decalogo utile ai datori di lavoro ed ai lavoratori. Ecco cosa sapere.
Con le temperature torride è davvero difficile trovare la concentrazione e la forza fisica per lavorare quotidianamente. INAIL ha stilato una guida che contiene utili consigli su cosa e quando bere, quale piano implementare per la sicurezza e la prevenzione, quale abbigliamento indossare e quando concedersi un momento di pausa. Ecco le indicazioni utili per tutti i lavoratori che sono costretti a lavorare con questo grande caldo.
Con il caldo torrido che ha investito tutta la penisola italiana non sono mancati i casi di malori e di decessi sul lavoro. In occasione del seminario che sarà tenuto oggi 21 luglio, Inail ha stilato un decalogo da seguire per i datori ed i lavoratori italiani che si trovano a dover lavorare con le temperature torride.
Per prima cosa è bene nominare un responsabile che sovrintenda alle condizioni climatiche cui sono costretti ad affrontare i lavoratori. È importante per l’Inail dotarsi di tool che consentano di identificare il rischio ed i pericoli legati al caldo torrido, utilizzando piattaforme che segnalino gli allerta specifici per i lavoratori.
La formazione in azienda riveste un ruolo davvero importante: contribuisce ad accrescere in ogni lavoratore la consapevolezza di cosa implichi essere sottoposti al forte stress cagionato dal caldo torrido. Per questo, è importante che l’organizzazione aziendale adotti le misure preventive e protettive volte a tutelare ciascuna risorsa umana.
È obbligo del datore di lavoro fornire bottiglie di acqua potabile ai propri lavoratori e collaboratori, incoraggiando il personale a bere circa 1 litro di acqua ogni ora. È bene limitare il consumo di bevande energetiche dato che sono cariche di zuccheri e apportano troppe calorie. È importante prestare massima attenzione ai capi di abbigliamento da indossare: sono da preferire i vestiti in fibre naturali e traspiranti, in particolare di colore chiaro. Evitare i capi di fibra sintetica e di colore scuro. È fortemente sconsigliato lavorare con la pelle nuda.
I lavoratori che svolgono un grande sforzo fisico dovrebbero lavorare a turni, concentrando le ore di lavoro nelle fasce orarie più fresche della giornata in modo tale da minimizzare l’esposizione alle temperature torride. È importante fare paure e sostare nelle zone d’ombra o in aree climatizzate dove è possibile godere di un po’ di refrigerio.
Per i neoassunti e per chi torna delle ferie, è bene che la ripresa del lavoro sia graduale. Dopo un’assenza prolungata dal luogo di lavoro è bene procedere lentamente prima di svolgere le mansioni più stressanti ed impegnative. L’organismo umano deve assolutamente abituarsi di nuovo senza subire shock improvvisi. Ogni organizzazione aziendale deve implementare un piano di sorveglianza e di monitoraggio per prevenire e intervenire prontamente a situazioni emergenziali cagionate dal caldo torrido. Nel caso in cui si lavori in luoghi al chiuso, è bene che siano raffreddati con l’ausilio di un ventilatore o di un condizionatore.
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