Serghei Lavrov ha parlato della possibilità di una guerra nucleare per la Russia, definendola inaccettabile. “Accordo firmato necessario per prevenire conflitto”.
Secondo il ministro degli Esteri russo sarebbe l’occidente, con le sue bugie, a manipolare una strategia nucleare che per la Russia rimane natura difensiva. Serghei Lavrov rimarca la volontà della Russia a voler rimanere fedele agli accordi firmati con gli altri Paesi in possesso del nucleare.
Russia, dietrofront di Lavrov sul nucleare: “Politica di Mosca difensiva”
Sarebbero gli Stati Uniti, e i loro alleati, a distorcere la realtà, facendo sembrare le dichiarazioni “difensive” russe sul nucleare delle minacce. Lo ha detto Serghei Lavrov, il quale ha voluto specificare che l’ipotesi di una guerra nucleare rimane assolutamente inaccettabile.
Nel suo comunicato, il ministro degli Esteri ha affermato che la Russia terrà fede all’accordo firmato dai cinque Paesi dotati di armi nucleari, il 3 gennaio del 2022, per prevenire qualsiasi tipo di conflitto tra questi Stati.
La politica di Mosca rimane “difensiva” dunque, secondo Lavrov, il quale riconduce l’uso eventuale delle armi nucleari a delle circostante straordinarie, descritte dalle dottrine militari russe, visibili inoltre in dei documenti disponibili e aperti a tutti.
Dunque, nonostante i vari cenni al nucleare nei discorsi di Putin di questi ultimi mesi, sarebbero stati gli occidentali e gli alleati degli americani a strumentalizzare le parole del capo di Stato e i comunicato del Cremlino. Anche quando, probabilmente, dopo la richiesta dell’Ucraina di adesione immediata alla Nato Medvedev aveva parlato di “accelerata alla terza guerra mondiale”.
Ipotesi nucleare: “Occidente distorce la realtà”
Gli innumerevoli “questo non è un bluff”, pronunciati dallo zar, non avrebbero dunque inteso la reale minaccia di un uso del nucleare. Ma ciò che è passato al mondo, sarebbe stata colpa degli Usa e dei suoi alleati. Gli avvisi della Russia, secondo Lavrov che ha recentemente avanzato quesa teoria, sarebbe stati strumentalizzati, e non ci sarebbe la reale minaccia di uso armi nucleari.
Ancora una contraddizione da parte del Cremlino, che dopo aver creato tante tensioni internazionali, sembra stia provando a rettificare con le ultime dichiarazioni del ministro degli Esteri.
Nel dettaglio, Lavrov ha accusato gli USA di aver spinto su una retorica del nucleare, per distorcere la realtà e accusare la Russia di essere la fonte di un reale rischio. Sarebbero dunque gli americani, dopo la guerra in Ucraina, che stanno introducendo il nucleare nel discorso pubblico. cercando
Sulle sanzioni, il ministro rimarca inoltre che l’occidente non riuscirà a distruggere l’economia russa.
