Il francese Layvin Kurzawa è il protagonista di una delle più incredibili figuracce della storia del calcio. Il difensore del Monaco si è infatti distinto prima in positivo e poi in negativo nel finale della decisiva sfida di ritorno tra la sua Francia U21 e la Svezia U21 per qualificarsi agli Europei Under 21. Dopo aver segnato il gol del 3-1 che avrebbe permesso ai transalpini di staccare il biglietto per la sfida continentale, ha pensato bene di fare il giro del campo sbeffeggiando gli avversari con un improbabile saluto mililtare. Era l’87esimo del secondo tempo e sembrava praticamente fatta. Ma non ha fatto i conti con Oscar Lewicki che, non solo non ha preso bene il gesto, ma l’ha usato come propellente per rivalersi.
Partiamo dalla sfida di andata: la Francia U21 sconfigge per 2-0 in casa la Svezia U21 e si candida per la qualificazione, ma durante il ritorno in Scandinavia è sotto 3-0 e mancano tre minuti alla fine dell’incontro. Poi arriva Layvin Kurzawa e segna il gol della bandiera per i galletti che, forti del maggiore peso del gol in trasferta, si qualificherebbero pur avendo complessivamente segnato e subito 3 gol nel punteggio aggregato. Il difensore del Monaco è felice e raggiante, ma invece che esplodere la propria gioia in modo positivo, la usa per prendersi gioco degli avversari irridendoli uno a uno con un gesto del saluto militare. Tra quelli che la prendono peggio c’è Oscar Lewicki che gli fa gesto come a dire “No, non si fa: guarda che potresti pentirtene“.
Palla al centro, la Svezia è carica di brutto, molto più di quanto lo sarebbe stata solamente per recuperare per i capelli un match che sembrava irrimediabilmente andato. Già perché c’è quell’arrogante e antipatico di Kurzawa che deve imparare la lezione. E così parte un arrembaggio che in meno di due minuti porta al clamoroso 4-1. E indovinate chi lo segna? Proprio Oscar, che dopo aver esultato con tutti i compagni si ricorda del rivale e lo va a cercare per restituirgli il saluto militare. Kurzawa è ora completamente a terra, sguardo basso sul terreno di gioco.
L’arbitro fischia tre volte e la Svezia si qualifica con tutti i giocatori che corrono e esultano, ma soprattutto che ripetono in modo ossessivo il gesto di sberleffo di Kurzawa rendendo ancora più amara l’eliminazione della Francia. Per la cronaca, Layvin Kurzawa è nato a Fréjus il 4 settembre 1992 e milita come difensore del Monaco; è polacco da parte di madre. Carl Oscar Johan Lewicki è nato il 14 luglio 1992 ed è un centrocampista dell’Häcken, con un passato al Bayern di Monaco. Ricordiamo che l’Italia si è qualificata battendo la Slovacchia, seppur con qualche aiutino di troppo.
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