Un’altra vittoria in rimonta per la Lazio, un’altra volta contro il Cagliari. Così come nel match di andata, la squadra di Simone Inzaghi passa in svantaggio (goal di Giovanni Simeone), poi recupera grazie a un tiro dal limite dell’area di Milinkovic-Savic, e poi con Ciro Immobile tirando fuori tutta quella rabbia repressa che aveva accumulato con le sconfitte di Lecce, Sassuolo e Milan. Certo, quella dell’attaccante napoletano (salito a quota trentuno gol in Serie A, staccando Cristiano Ronaldo) non sarà una rete che vale uno scudetto, ma proietta la Lazio verso la prossima edizione della Champions League, blindando matematicamente il quarto posto. Ma, per la truppa biancoceleste, il destino potrebbe essere quantomai beffardo.
Leggi anche: la Lazio batte il Cagliari, i bianconcelesti matematicamente tra le prime 4
Lazio in Champions, ma attenzione a Napoli e Roma
Al triplice fischio dell’arbitro Piccinini, allo Stadio Olimpico scoppia la festa della Lazio, che insieme al suo allenatore, brinda al raggiungimento del traguardo Champions League, anche se di ufficiale, c’è ancora ben poco. Nonostante i biancocelesti abbiano matematicamente raggiunto la sicurezza del quarto posto infatti, per rendere ufficiale la qualificazione alla prossima Champions League bisognerà attendere la fine di agosto, quando volgeranno a termine le attuali coppe europee. Questo perché Napoli e Roma, che si trovano al sotto dei biancocelesti in classifica, sono ancora in corsa: il Napoli dovrà giocare il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Barcellona per passare il turno, mentre la Roma dovrà vedersela in una gara secca contro il Siviglia in Europa League. E seppure appare davvero molto improbabile, un doppio successo europeo delle due squadre escluderebbe la Lazio dalla prossima edizione della “coppa dalle grandi orecchie”. Per dormire sonni tranquilli dunque, la Lazio dovrà cercare di scalare ancora la classifica in queste due ultime giornate rimanenti, per chiudere la stagione al terzo posto e passare il problema a una tra Atalanta e Inter, le altre due squadre già qualicate alla Champions. Obiettivo peraltro neanche impossibile, visto il solo punto di distanza che separa la squadra di Simone Inzaghi da quella di Antonio Conte.