Giorgia Meloni ha raggiunto, per mostrare il suo sostegno, Francesco Rocca all’evento del centrodestra in occasioni delle Regionali nel Lazio.
Giorgia Meloni è intervenuta nella sede che 10 anni fa diede vita a Fratelli d’Italia, alla kermesse del centrodestra per dare sostegno a Francesco Rocca, candidato per le Regionali nel Lazio. Tanti i punti toccati dalla premier, tra migranti, norma rave, reddito di cittadinanza e rapporto con l’Europa e sul caso Cospito.
Giorgia Meloni all’evento per Rocca: “Italia non è isolata. Chi non vuole lavorare non prende soldi dallo Stato”
La premier a 10 anni dalla fondazione di FdI, avvenuta proprio nella sala dell’Auditorium Conciliazione il 16 dicembre del 2013, è intervenuta per dare il suo sostegno al candidato del centrodestra Francesco Rocca in vista delle elezioni Regionali nel Lazio. Alla kermesse Giorgia Meloni ha trattato tantissimi temi, non risparmiandosi nemmeno un siparietto dopo un commento arrivato dal pubblico. “Non abbassare la testa” le è stato detto a gran voce, e la risposta in dialetto romanesco è stata: “Non te preoccupà”.
Dopo la standing ovation che la accolta, e i ricordi di un partito “underdog” nato tra le polemiche e adesso al governo con percentuali impensabili fino a pochi anni fa, Meloni ha toccato diversi temi sensibili, oltre a dare il suo sostegno a Rocca. Un’occasione per il Presidente del Consiglio di ritornare su alcune delle prime mosse del suo governo. Innanzitutto la norma sui Rave, che Meloni ha paragonato a un forte segnale per l’Italia e per l’estero.
E ancora sull’immigrazione, dove la premier sottolinea la differenza tra salvataggio dei migranti e traghettarli. “Se tieni qualcuno dieci giorni a bordo in attesa di un porto, fai traghetto, non salvi le persone” afferma.
Italia al centro dell’Ue, con ottimi rapporti con i membri, per nulla accerchiata e isolata continua Meloni, che si sposta poi su un’altra lotta del suo partito e della sua maggioranza: il reddito di cittadinanza. Chi non lavora, chi non vuole lavorare non può prendere soldi dallo stato continua il presidente. Sul suo candidato invece ha speso parole di grande stima, parlando di Francesco Rocca come un’eccellenza italiana, conosciuto in tutto il mondo per essere stato a capo della Croce Rossa internazionale, e in patria per essere stato il primo italiano per essere riuscito a riaprire questo ruolo.
Giorgia Meloni su Costipo: “Lo stato non tratta con chi lo minaccia”
La premier ha trovato anche il tempo di intervenire seppur brevemente e non entrando nello specifico sul caso Cospito, affermando che la giustizia subirà delle riforme. “Una riforma della giustizia, perché se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti” ha sottolineato il presidente del Consiglio in relazione alle recenti polemiche riguardanti carcere duro e 41bis, mentre sugli anarchici ha duramente condannato le minacce; parlando di uno Stato non pronto a trattare ne con la mafia ne con chi lo minaccia.
Riforme che toccheranno anche altri ambiti, oltre quello della giustizia, visto che Meloni nel suo discorso ha fatto anche cenno al presidenzialismo: “Daremo all’Italia riforma per far governare chi è eletto”.
Anche Matteo Salvini, sulla stessa linea, ha parlato del regime di carcere duro e del 41bis, usando quasi le stesse parole della collega alla maggioranza. “Se ti danno il 41bis te lo fai” minimizza ancora il leader del Carroccio, che preferisce non entrare nel merito di polemiche che a sua detta “devono essere superate, che interessano solo giornalisti e qualche parlamentare di sinistra”.