“L’obbligo di mascherina anche all’aperto è un potente strumento di prevenzione per fermare la curva dei contagi e per lanciare un messaggio che dobbiamo seguire tutti delle regole per poter tornare a vivere in piena sicurezza“.
Sono queste le parole di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, dopo aver emanato un’ordinanza che prevede in tutta la regione l’utilizzo della mascherina anche all’aperto e multe di 400 euro per i trasgressori.
Dopotutto il Covid-19, complici l’abbassamento delle temperature e il ritorno alla vita “normale”, si sta nuovamente diffondendo: ad oggi, sono stati registrati 2.548 nuovi casi nelle ultime 24 ore grazie agli oltre 120 mila tamponi effettuati.
Nel solo Lazio, ieri sono state contate 265 persone positive, 151 a Roma, e un totale di 290 positivi nelle scuole. La paura di un’altra ondata c’è e bisogna correre ai ripari quanto prima. Dall’inizio della pandemia, i contagiati sono stati 317.409 e le vittime 35.918. Numeri importanti che fanno riflettere.
Il Lazio, dunque, con questa nuova regolamentazione prova ad arginare il più possibile i contagi, tenendo sempre alta la guardia. È una decisione preventiva presa dalla regione per evitare in futuro di prendere provvedimenti ancora più drastici di cui abbiamo ben memoria: per ora non è prevista una chiusura anticipata dei negozi.
Zingaretti ha inoltre aggiunto che la Regione ha “acquistato un milione di test salivari che, essendo meno invasivi, consentono di iniziare la prossima settimana dalle scuole con bambini più piccoli mentre alle superiori continuano i tamponi rapidi“.
Secondo gli esperti, l’aumento dei contagi era comunque prevedibile con la riapertura delle scuole, uno dei luoghi dove mantenere distanze e igiene è sicuramente più complicato, e anzi, resta ancora contenuto il numero delle persone infettate, come sostiene il fisico Giorgio Sestili.
Nell’ordinanza laziale è specificato che alcune categorie di persone potranno non indossare la mascherina: bambini sotto i sei anni, chi ha patologie incompatibili con l’uso del dispositivo, chi pratica sport.
Questa ordinanza invita anche a mantenere il distanziamento sociale, termine che abbiamo imparato a conoscere molto bene in questi mesi. Resta da capire come si comporteranno le altre regioni italiane: se nuovamente, come a inizio pandemia, ognuna agirà in maniera indipendente o se ci saranno delle linee guida comuni per tornare al più presto alla completa normalità.
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