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Lazio-Roma, il derby della Capitale ai raggi X


Tra appelli dei capi ultrà, motivazioni a mille, polemiche sull’orario per la concomitanza del referendum, domenica sarà finalmente il campo a parlare tra Lazio e Roma. Il derby capitolino ritroverà una parte del pubblico delle grande occasioni perché la Curva Nord biancoceleste ha promesso il pienone. Non sarà così, invece, per la Sud che polemizza ancora per le misure di sicurezza dell’Olimpico.

Alta classifica

Si respira aria di alta, altissima classifica in Lazio-Roma. Se i giallorossi venivano dati tra le favorite all’inizio della stagione, non altrettanto poteva dirsi per la compagine guidata da Simone Inzaghi. Anzi, dopo il mancato arrivo di Marcelo Bielsa, nuvoloni neri parevano addensarsi su Formello. Invece, la Lazio è quarta in classifica e tallona proprio i cugini, pronta a sferrare l’assalto per il sorpasso domenica alle 15.

Entrambi gli undici arrivano da una vittoria. I biancocelesti hanno fatto bottino pieno a Palermo, i giallorossi hanno superato per 3-2 il Pescara all’Olimpico. A livello di formazioni, ma lo vedremo meglio dopo, arriva meglio la squadra di Inzaghino rispetto a quella di Luciano Spalletti.

Bilancio quasi pari

Nei derby disputati con la Lazio padrona di casa, si contano 24 vittorie dell’Aquila contro le 23 della Lupa. I pareggi sono 25. Negli ultimi anni, la Lazio ha vinto nel 2011/2012 e nel 2012/2013, la Roma nel 2010/2011 e nell’ultimo match (addirittura per 4-1). C’è stato pure uno 0-0, datato 2023/2014. I gol segnati dalla Lazio sono 82 contro gli 87 della Roma.

Se allarghiamo lo sguardo a tutti i derby, anche a quelli giocati con la Roma padrona di casa, i successi giallorossi diventano 50 contro i 37 della Lazio e i 57 pareggi.

Totti capocannoniere

Francesco Totti è il capocannoniere del derby: 11 le segnature. Al secondo posto i romanisti Marco Delvecchio e Dino Da Costa, a 9. A sette c’è Vincenzo Montella, con Rodolfo Volk. Per trovare il primo giocatore della Lazio bisogna scendere a quota sei dove c’è il grande Silvio Piola, il miglior marcatore di tutti i tempi nella massima serie italiana.

L’anno scorso, nel 4-1 della Roma segnarono El Shaarawy, Dzeko, Florenzi e Perotti. Per la Lazio, in dieci per il cartellino rosso a Hoedt, l’unica marcatura fu di Parolo, ancora a zero in questa stagione in campionato.

La Roma può sorridere

Roma 29 punti, Lazio 28. Altre nove volte il derby avrebbe potuto permettere a una delle due contendenti di effettuare il sorpasso. L’ultima volta nel 2015, alla penultima di campionato. Anche allora i giallorossi erano davanti, di un punto, e vinsero per 2-1. Nella stagione 2013-2014, alla quarta giornata, la Roma è a punteggio pieno, ma la Lazio è dietro solo di tre punti. Niente da fare: vincono 2-0 quelli con la Lupa come simbolo.

Si rovescia la situazione l’11 novembre del 2012: la Lazio è avanti con 19 punti, la Roma è a 17. Vincono i biancocelesti 3-2. Come potrete capire, sorpassare è quasi più difficile che sulla pista di Formula Uno a Montecarlo.

Salah ko, Spalletti cosa inventa?

Mohamed Salah è fuori e il suo stop potrebbe essere anche lungo. Un brutto guaio per Luciano Spalletti, che si ritrova senza il più brillante in attacco, insieme al capocannoniere Edin Dzeko. Potrebbe esserci El Shaarawy al suo posto, ma neanche il Faraone è al meglio. E allora si scalda Iturbe, che a questo punto è la terza scelta. Tra i convocati torna Mario Rui, uno degli acquisti dell’estate.

Marchetti sì, De Vrij forse

Va decisamente meglio per Simone Inzaghi, che trova dal primo minuto il portiere Marchetti e deve sciogliere esclusivamente il dubbio De Vrij. Lukaku, Kishna e Luis Alberto recuperano. Milinkovic-Savic, autore del gol vittoria a Palermo, sarà titolare dal primo minuto. Verrebbe da dire che ci sono problemi di abbondanza in casa biancoceleste. Inzaghi può scegliere dopo un periodo in cui, invece, l’infermeria era spesso piena.

Dzeko e Immobile, a voi

Edin Dzeko o Ciro Immobile? Il derby ha due protagonisti assoluti, i due attaccanti. Il primo è a quota 12 reti in 14 presenze, con un solo rigore tirato. Sta viaggiando a ritmi che potrebbero pure mettere in pericolo il record di Gonzalo Higuain dell’anno scorso. Il bomber italiano è invece a nove gol, anche lui in 14 presenze. Due volte, Immobile si è presentato sul dischetto.

All’arco di Spalletti viene però a mancare Salah, che di gol ne ha già fatti otto. C’è pure Diego Perotti da temere; l’argentino è a quota cinque e ha trovato la rete solo dagli undici metri. La Lazio dovrà fare molta attenzione a come si comporterà in area di rigore perché la Roma, spesso e volentieri, ottiene calci di rigore.

La Curva Nord

Il tifo potrebbe essere un fattore. La Curva Nord tornerà in massa e la Lazio ha deciso di scaldarsi, nel prepartita, proprio sotto lo spicchio più caldo dell’Olimpico. Del resto, in questa stagione, il pubblico di fede biancoceleste aveva già dimostrato affetto e calore per la squadra, come dimostrato dalla ressa alla stazione Termini prima della partenza per la trasferta di Napoli e all’aeroporto di Fiumicino prima della trasferta a Palermo. Pure questa mattina, durante l’allenamento, a Formello erano in 3 mila i tifosi presenti.

La Curva Sud, invece, non sarà piena. Ed è un peccato. Non solo per la Roma, che si ritroverà davvero a giocare in trasferta, ma per lo spettacolo di colori, coreografie e bandiere. Tra l’altro, dopo un incontro con gli uomini della Questura, è saltato pure l’atteso appuntamento: la seduta aperta al pubblico.

Le probabili formazioni

E’ il momento di vedere come si dovrebbero schierare le due squadre domenica alle 15 all’Olimpico.
LAZIO (4-3-3) – Marchetti, Basta, Wallace, Radu, Lulic, Parolo, Biglia, Milinkovic-Savic, Felipe Anderson, Immobile, Keita. In panchina: Strakosha, Lukaku, De Vrij, Patric, Hoedt, Bastos, Murgia, Cataldi, Leitner, Luis Alberto, Lombardi, Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi.
ROMA (3-5-2) – Szczesny, Fazio, Manolas, Rudiger, Bruno Peres, Strootman, De Rossi, Nainngolan, Emerson, Perotti, Dzeko. In panchina: Alisson, Vermaelen, Seck, Juan Jesus, Mario Rui, Gerson, Salah, Iturbe, Totti, El Shaarawy. Allenatore: Luciano Spalletti.

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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