Le banche affossano Piazza Affari. Crollano Mps e Unicredit

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Partenza in ribasso per Piazza Affari con le vendite che si concentrano ancora sui titoli del comparto bancario. Gli stress test sulle banche europee non hanno rassicurato i mercati, che temono impatti negativi sulla redditività degli istituti di credito derivanti dai bassi tassi di interesse. Le banche continuano ad affossare Piazza Affari. Monte dei Paschi di Siena, l’unica italiana ad essere bocciata negli stress test passa in territorio negativo a Piazza Affari, con il titolo che dopo un avvio positivo ora cede l’1% a 0,307 euro. A destare preoccupazione è anche Unicredit.

Le banche viaggiano tutte in deciso ribasso: Mps cede il 7,50% a 0,285 euro, Banco Popolare il 3% a 2,322 euro, Intesa SanPaolo l’1% a 1,882 euro, Ubi Banca il 4,70% a 2,452 euro e Unicredit il 5,20% a 1,882 euro
“L’Italia sta combattendo per evitare il bail-in perché anche un soft bail-in potrebbe essere un disastro per la credibilità e la fiducia”, ha detto Matteo Renzi in una intervista alla Cnbc.“Monte dei Paschi di Siena è un grande marchio e se ora è senza crediti deteriorati, con una buona strategia, questa banca potrebbe essere una ottima banca per il futuro. Ovviamente, tutte queste banche, in particolare una così importante, hanno bisogno di ricapitalizzare per il futuro ma questo è il mercato, decideremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”, ha spiegato il Presidente del Consiglio
Per le banche europee non c’è pace. La tedesca Commerzbank, il secondo maggiore polo bancario in Germania, ha mostrato margini di guadagni sempre più risicati a causa dei tassi di interesse negativi nella zona euro, e ha rivisto le sue stime per l’intero anno. La notizia sta pesando sul titolo che è arrivato a cedere sulla Borsa di Francoforte oltre 6 punti percentuali, mettendo di cattivo umore l’intero comparto: l’Euro Stoxx Banks segna un ribasso del 3,24 per cento.

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