La Protezione Civile di Roma Capitale ha deciso di disporre della chiusura delle banchine del fiume Tevere per motivi di sicurezza, a causa del maltempo si teme che il livello del fiume possa salire eccessivamente.
Divieto anche di manifestazioni temporanee e di tutte le attività ricettive e di imbarco che si svolgono solitamente sul fiume Tevere. L’ordinanza è stata emessa nella serata di ieri a seguito della nota diffusa dal Centro Funzionale Regionale.
La Protezione Civile di Roma Capitale ha scelto di disporre la chiusura degli accessi alle banchine del fiume Tevere, che attraversa la città, in tutto il tratto urbano.
Le motivazioni sono legate alla necessità di alzare il livello di sicurezza in questi giorni a causa del maltempo che sta interessando non solo la Capitale ma anche le zone limitrofe.
La decisione è stata resa pubblica a seguito dell’informativa emessa ieri sera, 14 giugno 2023, dal Centro Funzionale Regionale, che ha riportato la possibilità di un innalzamento dei livelli idrici del Tevere a causa delle forti piogge che stanno interessando non solo la zona ma anche gli affluenti e i bacini che confluiscono nel Tevere.
Nella nota emessa dal Campidoglio si evince che per tutelare le persone i responsabili e gli organizzatori degli eventi di manifestazioni temporanee e delle compagnie di navigazione sono tenute a sospendere tutte le attività ricettive e di imbarco.
Da diversi giorni Roma, come tutta la Regione Lazio, è interessata dal maltempo che sta causando danni e disagi su tutto il territorio senza dare tregua.
Trombe d’aria, forti venti, nubifragi, grandinate e tempeste di fulmini è ciò con cui si devono confrontare in questi giorni i cittadini romani.
L’intensità di questi fenomeni è talmente tanto potente da trasformare in pochi minuti una giornata soleggiata con temperature estive in una prettamente autunnale, con un calo anche delle temperature.
I disagi stanno interessando non solo le strade cittadine che spesso si ritrovano completamente allagate o si trasformano in veri e propri fiumi ma anche i servizi offerti ai cittadini.
Disagi ad esempio nelle metropolitane, alle stazioni dei treni, e nel traffico cittadino che a causa del maltempo si intensifica mandando in tilt il traffico.
Diversi gli interventi della Protezione Civile in questi giorni, non solo per liberare le strade dall’acqua ma anche dagli alberi caduti e rami sulle carreggiate stradali.
Allagati anche alcuni edifici istituzionali tra cui il dipartimento dei lavori pubblici sito a Via Petroselli, case allagate a Prati Fiscali, allagata la metro Termini e un’importante voragine si è aperta nel Quartiere Africano inghiottendo alcune auto parcheggiate in Via Santa Maria Goretti.
Il maltempo è previsto anche per la giornata di oggi, dove ci si attendono nuovi fenomeni temporaleschi e rovesci in diverse zone di Roma. La temperatura massima che si registrata sarà di 25° gradi mentre la minima sarà di 18°gradi.
A causa del maltempo e delle forti pogge è cresciuta anche la paura per il livello del Tevere che attraversa la città in più punti.
Si teme infatti che le forti piogge che hanno interessato la capitale e che interesseranno ancora la città possano portare ad un innalzamento del livello dell’acqua.
A preoccupare maggiormente è anche la situazione fuori dalla città, ossia in provincia e in tutta la Regione Lazio, zone che sono colpite dal maltempo e dalle forti piogge e in cui è possibile trovare i principali bacini del Tevere e i suoi principali affluenti, che inevitabilmente porteranno il livello dell’acqua a salire.
Proprio per questo si è scelto in via del tutto precauzionale di chiudere l’accesso alle banchine in città.
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