È stato annunciato sabato dal presidente turco Erdogan che il patto sul grano è stato prorogato, nonostante il disaccordo tra Russia e Ucraina e permetterà a milioni di tonnellate di grano di attraversare il Mar Nero nonostante il conflitto in atto.
Le tempistiche della proroga non sono però chiare, dato che le notizie sono discordanti. Mosca ha spinto per una proroga di 60 giorni mentre Kiev insiste perché si raggiungano i 120 giorni. L’accordo ha un valore immenso in quanto è rivolto a soddisfare il fabbisogno alimentate dei Paesi più bisognosi.
Il presidente turco Erdogan ha contribuito a mediare per la priorità dell’accordo e ha cominciato del successo raggiunto a poche ore dalla scadenza. Una mediazione che è stata necessaria in quanto il momento attuale sta segnando un costante peggioramento del conflitto e dei rapporti tra Russia e Ucraina. Le alleanze internazionali che stanno via via prendendo forma a causa degli eventi scaturiti dalla guerra in Ucraina hanno plasmato fazioni distinte e ciò ha portato anche a limitare il commercio e la cooperazione in ambito economico che ha innescato una crisi globale che ha toccato ogni Nazione.
L’accordo sul grano tra Russia e Ucraina è stato prorogato a poche ore dalla sua scadenza e l’annuncio è stato fatto dal presidente della Turchia Erdogan. Non è ancora chiaro quanto sarà la durata dell’estensione e Mosca chiede, inoltre, che le sanzioni contro la Russia vengano allentate per avere ulteriori proroghe e continua a parlare di 60 giorni contro i 120 comunicati dalle autorità ucraine.
Nella delicata situazione è stato dato un contributo molto importante da Erdogan e dalle Nazioni Unite, che hanno compiuto un processo di mediazione importante dallo scorso luglio quando sono emersi timori profondi in merito a una possibile crisi alimentare globale sempre più profonda.
La problematica sorge in quanto l’Ucraina è uno dei maggiori produttori internazionali di grano ma non ha accesso ai porti del Mar Nero a seguito del blocco attuato da Putin dopo l’invasione.
L’accordo sul grano tra Russia e Ucraina da sicurezza ai paesi che soffrono di insicurezza alimentare come per esempio lo Yemen che dipende molto dall’accordo per soddisfare il bisogno nazionale.
Il presidente turco Erdogan ha dichiarato sabato 18 marzo che Russia e Ucraina hanno raggiunto un accordo sull’estensione del patto a poche ore dalla sua scadenza. Ha affermato: “Questo accordo è di vitale importanza per l’approvvigionamento alimentare globale. Ringrazio la Russia e l’Ucraina, che non hanno risparmiato i loro sforzi per una nuova proroga, così come il segretario generale delle Nazioni Unite”.
L’ucraina aveva chiesto di prorogare l’accordo sul grano per 120 giorni ma il Cremlino ha ribadito la sua volontà di procedere per 60 giorni e, né le Nazioni Unite ne il presidente turco, hanno dato ulteriori delucidazioni nei confronti dei tempi di prolungamento.
Vassily Nebenzia, ambasciatore della Russia presso le Nazioni Unite, ha rivelato che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno due mesi di tempo per eliminare le sanzioni emesse contro il settore agricolo russo se non vogliono interrompere l’accordo.
La volontà di Mosca è che venga ampliato il commercio di cibo e fertilizzanti russi nel mondo e non è possibile attualmente a causa delle sanzioni occidentali.
Nonostante non siano stati presi di mira i settori in maniera specifica, la difficoltà emerge a causa delle restrizioni sui pagamenti e sulle assicurazioni.
L’accordo è saltato già lo scorso novembre, per un breve periodo, dopo che Putin ha accusato Kiev di aver attaccato una flotta russa. Il patto tra Russia e Ucraina ha permesso a 25 milioni di tonnellate di cibo provenienti dai porti ucraini che hanno raggiunto i mercati internazionali.
Erdogan ha dichiarato in diretta TV: “Questo accordo è di vitale importanza per l’approvvigionamento alimentare globale. Ringrazio la Russia e l’Ucraina, che non hanno risparmiato i loro sforzi per una nuova proroga, così come il segretario generale delle Nazioni Unite”.
Kubrakov ha ringraziato le Nazioni Unite e le autorità turche per aver partecipato all’accordo sul grano.
Ha dichiarato sul web: “Grati ad Antonio Guterres, alle Nazioni Unite, al presidente Recep Tayyip Erdogan, al ministro [della Difesa] Hulusi Akar e a tutti i nostri partner per aver aderito all’accordo”.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli esteri russo ha dichiarato: “Stiamo ricevendo rapporti dalle parti dell’accordo sul grano secondo cui l’accordo è stato prorogato di 120 giorni.
Ha precisato poi ad interfax: “Abbiamo ripetutamente affermato … che la parte russa ha notificato a tutte le parti dell’accordo che sta estendendo l’accordo per 60 giorni”.
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