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Se volessimo intraprendere un viaggio del mondo attraverso le cose più strane spedite per posta potremmo rimanere molto sorpresi, perché la quantità di cose assurde spedite e recapitate dai postini è davvero considerevole! Non ci crederete ma esistono anche persone che oggi spediscono animali vivi come se fossero dei pacchettini regalo. Qualcuno obietterà che, in fondo, negli Stati Uniti, agli inizi del secolo scorso si spedivano pure i bambini…
Invio di bambini per posta
L’invio di pacchetti tramite gli il Servizio di Spedizione postale degli Stati Uniti iniziò il 1 gennaio 1913. Il regolamento definiva molto chiaramente il peso massimo per ciascun pacco trasportabile, ma non precludeva in alcun modo l’invio dei bambini. Il 19 febbraio 1914, quindi, i genitori di una bimba di quattro anni la spedirono da Grangeville, in Idaho fino ai suoi nonni a Lewiston. Spedire la bimba a quanto pare era più economico rispetto all’acquisto di un biglietto del treno. La bambina è stata affrancata con francobolli pari a 53 centesimi posti sulla giacca, ed è stata sistemata nel carro-posta del treno. In seguto a tale pratica, il ministro delle Poste di allora emesse un regolamento speciale contro l’invio dei bambini tramite il servizio postale.
Animali inviati per posta
Un argomento molto attuale in tempi di globalizzazione è il trasporto animali in Italia e nel mondo. Prima di spedire un animale accertatevi che il trasporto non sia limitato o proibito dalle norme CITES internazionali. Negli Stati Uniti, ad esempio, si possono tranquillamente spedire animali vivi come api, scorpioni, polli, una miriade di animali più piccoli di 20 pollici, e alcuni tipi di pesce. Le confezioni ovviamente devono rispettare alcune caratteristiche di sicurezza per rendere il viaggio adeguato.
Lo schiavo spedito per posta
Henry Box Brown era uno schiavo vissuto in Virginia nel 19° secolo, che divenne famoso per essersi riuscito a spedire in una cassa, guadagnando la libertà dopo 33 anni di schiavitù. Durante il viaggio, che ebbe inizio il 23 Marzo 1849, la scatola che conteneva Brown paasò da un carro alla ferrovia, per poi transitare su un battello a vapore, e poi di nuovo su un carro, su altri treni, traghetti e carri, fino ad arrivare a Filadelfia. Il pacco con lo schiavo venne recapitato senza intoppi a Williamson, al Philadelphia Vigilance Committee. Ulteriore curiosità: nonostante le istruzioni “maneggiare con cura” e “Questo lato alto”, più volte i vettori, durante il viaggio durato 27 ore, hanno rovesciato e trattato con poca cura la scatola, che fortunatamente per Brown non si è distrutta.
L’esperimento postale coi palloncini a elio
Un gruppo di quasi scienziati del magazine Improbable Research ha deciso di di testare i limiti del servizio postale svolgendo un vero e proprio esperimento. Hanno spedito diversi oggetti assegnando a ciascun oggetto un determinato valore: sentimentale, ingombrante, inutile, pericoloso, e disgustoso. Lo scopo era vedere quali oggetti sarebbero stati consegnati o meno. Tra i vari oggetti spediti c’era uno sci, un dente umano, un palloncino gonfiato con l’elio, del pesce marcio in scatola, e un cocco fresco. Diciotto su ventotto di questi oggetti sono stati effettivamente consegnati al destinatario.
Le mini lettere
Una società denominata Leafcutter, che è conosciuta come l’agenzia di servizio postale più piccolo del mondo ha trovato un modo per differenziare la sua offerta in maniera creativa. Realizzano a mano delle minuscole lettere, inviti, o qualsivoglia pacchetto, che vengono poi consegnati tramite posta ordinaria, sia pure utilizzando un più grande involucro spedibile.