L’esercito ucraino ha bombardato la regione del Donetsk che attualmente è in mano della Russia, da quanto appreso dalle notizie diffuse c’è stato un morto, un uomo di 62 anni, e 25 feriti tra cui due bambini. Durante l’attacco sono state danneggiate strutture destinate ai civili tra cui scuole e anche un ospedale.
Il bilancio delle vittime a Sumy è di 3 morti e 35 feriti, mentre nella regione di Kherson sono due le vittime. Il ministro Tajani ha precisato che l’Italia difende la nazione ucraina ma non sta facendo la guerra alla Russia. Per Zelensky l’esercito russo ha posizionato ordigni nella centrale nucleare per simulare un attacco ucraino.
Attacco ucraino nel Donetsk, un morto e 25 feriti
L’Ucraina ha attaccato la regione del Donetsk con un bombardamento, la regione si trova attualmente sotto il controllo dell’esercito russo. A causa dell’attacco ci sono stati circa 25 feriti e un morto.
A morire è stato un uomo di 62 anni nella città di Makiivka colpita dal bombardamento ucraino. La notizia è stata riportata da Ria Novostovi riferendo le parole del sindaco Vladislav Klyucharov, filorusso locale.
L’uomo di 62 anni si trovava nel suo appartamento che è stato colpito dal raid. Denis Pushilin, che è il capo filorusso dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, ha riportato la notizia che ci sono stati 25 feriti a causa dei bombardamenti ucraini, tra di loro ci sono anche due bambini.
Sono stati danneggiati diversi edifici residenziali, scuole, edifici ospedalieri e asili per bambini.
L’attacco russo a Kherson avvenuto nelle ore scorse ha causato due morti mentre a Sumy il bilancio delle vittime è salito a 3 morti e 35 feriti.
Il ministro italiano Tajani ha voluto precisare che l’Italia difende l’Ucraina ma ciò non vuol dire che la nazione è in guerra con la Russia.
Le ultime dichiarazioni del presidente Zelensky
Secondo Zelensky dopo la rivolta di Prigozhin contro la Russia si è aperta per l’Ucraina una possibilità politica e militare, per questo per lui è importante il prossimo vertice Nato che avrà luogo l’11 luglio e il 12 luglio a Vilnius.
Da quanto riferito da Ukrainska Pravda il presidente ucraino avrebbe anche reso noto che l’intelligence nazionale ha informazioni che l’esercito russo avrebbe posizionato all’interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia alcuni oggetti simili ad esplosivi, per poter simulare un attacco alla centrale.
Il presidente Zelensky avrebbe anche affermato che l’unico pericolo per la centrale è proprio la Russia. Ha poi ricordato che non c’è stata una risposta tempestiva all’attacco terroristico avvenuto alla centrale idroelettrica di Kakhovka, e questo potrebbe portare il Cremlino a fare altre azioni simili.
Infine avrebbe invitato tutti a partecipare alle iniziative necessarie per fermare il presidente russo, Vladimir Putin: “È responsabilità di tutti nel mondo fermarlo”.
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha confermato la presenza di ordigni sul tetto del quarto e del terzo reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Per le forze ucraine gli ordini non sarebbero in grado di danneggiare l’impianto ma sarebbero stati posizionati li per poter simulare un bombardamento dell’Ucraina.
Per questo Kiev ha annunciato che non avrebbe attaccato Zaporizhzhia nella notte ma avrebbe continuato a monitorare la situazioni per agire all’occorrenza. Le forze ucraine hanno poi ribadito di non avere alcuna intenzione di violare il diritto umanitario internazionale.