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Le accuse di molestie contro Fausto Brizzi sono state archiviate. Era stato il programma ‘Le Iene’, con l’inviato Dino Giarruso, ad accendere i riflettori sulla vicenda riportando interviste e testimonianze di alcune ragazze attrici che sostenevano di aver subito delle molestie da parte del regista. Le Iene, ora chiedono a Brizzi di non rivalersi sulle testimoni, ma di chiedere a loro un risarcimento.
Le accuse contro Brizzi sono cadute perché per il pm ‘il fatto non sussiste’. Le denunce riguardavano tre presunti episodi di molestie avvenuti nel 2014, 2015 e 2017. Dopo l’archiviazione del caso, Brizzi vorrebbe rivalersi sulle ragazze che lo hanno denunciato e chiedere un risarcimento per il danno di immagine subito, ma Le Iene intervengono con una lunga lettera scritta da Davide Parenti, ideatore del programma.
‘Come riportano i giornali, Fausto Brizzi minaccia di rivalersi sulle ragazze che lo hanno accusato chiedendo un risarcimento per i danni subiti. Se davvero ritiene di aver agito nella totale trasparenza e onestà, denunci Le Iene, pretenda di essere risarcito da noi, non da chi non ha i mezzi né la forza per rispondere alla sua aggressione. Siamo pronti a portare davanti a un tribunale le dettagliate testimonianze che abbiamo raccolto’, si legge nel lungo intervento scritto da Davide Parenti.
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L’ideatore del programma in onda su Italia 1 sfida il regista di ‘Notte prima degli esami’: ‘Querelaci!’, è questa sostanzialmente la richiesta della mente dello show.
‘Negli ultimi giorni sulla stampa italiana abbiamo letto più volte di un “metodo iene” che avrebbe ingiustamente sottoposto a una gogna sommaria il regista Fausto Brizzi. Ci viene rimproverato d’aver fatto un processo mediatico a un uomo che in questi anni avrebbe abusato del suo potere per molestare un numero consistente di ragazze sottoponendole a un reiterato ‘copione’ (sul sito delle Iene ci sono 15 interviste a 15 ragazze diverse che raccontano tutte la medesima, triste storia)’, scrive ancora Parenti.
L’ideatore de ‘Le Iene’ punta il dito su chi ha accusato il programma di aver sollevato un polverone mediatico, eppure, scrive Parenti: ‘Brizzi non è stato dichiarato innocente da nessun Tribunale della Repubblica. Ora, se c’è stato un processo mediatico, di sicuro c’è stata anche un’assoluzione mediatica’.
Lo show di Italia 1 è in pausa estiva e per difendersi ha affidato al suo creatore un messaggio chiaro nei confronti del regista. A settembre ricomincerà una nuova stagione de ‘Le Iene’ e il programma tornerà sul caso Brizzi, come annunciato dallo stesso Parenti che promette: ‘Approfondiremo di nuovo la questione’.
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