Il governo ha introdotto una serie di misure per contrastare “i furbetti” del caro benzina, ma i prezzi in sé non cambieranno.
Arriva oggi il cartello dei prezzi medi, voluto fortemente dal governo, per “contrastare” il caro benzina. Nella giornata di oggi verranno introdotti i nuovi cartelloni con prezzo medio ragionale e nazionale. Le differenze tra i distributori: quali sono i fattori che determinano la vibrazione dei prezzi.
La benzina tocca di nuovo picchi esagerati (nella ultima settimana altro aumento medio di 4 centesimi) e il governo prova a correre ai ripari. Fa specie la misura voluta dall’esecutivo meloniano il giorno dopo le dichiarazioni del garante dei prezzi, che ieri in conferenza stampa aveva detto che dai controlli non è risultata alcuna speculazione sull’aumento dei prezzi, di volere contrastare i furbetti.
Misura legittima ma al momento pare poco efficace, visto che i consumatori adesso chiedono cambiamenti concreti. No, il prezzo della benzina non cambierà, nessun aiuto o taglio delle accise (vecchio cavallo di battaglia della stessa Giorgia Meloni). Il provvedimento – annunciato a gennaio – dopo sei mesi introduce il cartello esposto per i prezzi medi del carburante e dei prezzi effettivi.
I consumatori da oggi 1 agosto avranno a disposizione un cartellone che riporterà il costo del carburante insieme a una media regionale. Il prezzo medio del self service e quello del servito, mentre in autostrada i cartelli faranno riferimento al prezzo della rete autostradale che è uguale in tutto il Paese.
In questo modo gli automobilisti potranno fare riferimento ai cartelloni per controllare da soli se si stanno applicando i prezzi sopra la media o magari al di sotto. Ogni giorno il ministero delle Imprese e del Made in Italy calcolerà la tariffa media, che dovrà riceve tutte le informazioni sui prezzi dei distributori. Il cartello sarà disponibile non prima delle 8:30, ogni mattina, ma i prezzi saranno consultabili anche in rete. Il ministero metterà a disposizione una pagina web dedicata alla Regioni e alle autostrade, ma sul sito si potranno confrontare i prezzi dei distributori delle diverse zone.
Per quanto riguarda i cartelli, come recita l’informativa, questi dovranno essere esposti in tutti i distributori e in maniera visibile. Se l’esercizio apre entro le 8:30 allora questi dovranno essere esposti non oltre le 10:30, in ogni caso il tempo per l’allestimento non dovrà superare le due ore. Come già accennato, la media sarà quella della Regione e tra le varie regioni ci saranno delle differenze di alcuni centesimi, che dipendono dalla tipologia degli impianti di erogazione, dalla quantità dei servizi offerti e dalle infrastrutture di traporto del carburante stesso. Differenze che poi vanno a determinare un prezzo leggermente maggiore o inferiore tra le varie parti del Paese.
Le differenze, come noto, è anche tra la media regionale e i vari distributori della stessa Regione, come fa sapere oggi l’Unem (Unione energie per la mobilità) che tramite la raccolta delle maggiori aziende distributrici di petroliferi in Italia ha comunicato che il prezzo varia da singolo impianto per tanti fattori, tra cui anche l’efficenza nella gestione del materiale e nell’approvvigionamento. Ma anche nelle modalità del servizio offerto, delle politiche commerciali delle aziende che riforniscono.
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