Ieri gli Stati Uniti hanno vissuto un momento storico, che ha visto l’ex presidente Donald Trump arrendersi alle forze dell’ordine, che hanno poi procedere mosso le accuse che sono state ascoltate e per le quali, successivamente, il leader repubblicano si è dichiarato non colpevole di 34 capi di accusa, mossi dal tribunale di New York nei suoi confronti. Non appena ha potuto raggiungere nuovamente Mar a Lago ha fatto il tanto decantato discorso, già preannunciato, nel quale si è ulteriormente scagliato contro il procuratore e l’ufficio distrettuale di Manhattan, nonostante fosse stato avvisato di non farlo senza avergli imposto, però, il silenzio.
Gli USA hanno vissuto un momento storico e che sembrava non dovesse realmente arrivare dopo quasi due settimane di attesa. È la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente viene accusato penalmente e tutto il mondo, ovviamente, ha seguito con apprensione la vicenda e si attende ora di capire come procederà Trump, ma soprattutto se i suoi sostenitori hanno intenzione di muoversi in difesa del tycoon. Durante l’ingresso al tribunale di New York e dopo essere uscito Trump ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito alla vicenda e a preferito invece fare il suo discorso a Mar a Lago.
Il discorso di Trump dopo il tribunale arrivato a Mar a Lago
Il leader dei repubblicani Trump ha iniziato nella giornata di ieri 4 Aprile il procedimento penale che lo vede imputato per 34 capi di accusa, di cui si è dichiarato non colpevole, che prevedono al loro interno falso in bilancio e tutta una serie di reati che vedono coinvolti giri di denaro illeciti e spostati e movimenti illeciti per scopi personali e oltre al nome già noto dell’attrice i film hard Stormy Daniels è emerso anche il pagamento ad un’altra donna ovvero la coniglietta di Playboy Karen McDougal. Tutto ciò per il quale Trump è accusato a suo avviso non corrisponde secondo lui alla verità, ma si tratta di un accanimento nei suoi confronti da parte dei procuratori distrettuali che, a suo avviso, è motivato politicamente.
Trump ha condannato le accuse penali che ha dovuto affrontare in aula a New York ed ha sostenuto davanti a numerosi manifestanti in suo sostegno che: “l’unico crimine che ho commesso è difendere senza paura la nostra nazione da coloro che cercano di distruggerla”.
Dopo aver affrontato la sua denuncia il tycoon ha spiegato che avrebbe parlato di ciò che le sta capitando a livello legale e il discorso non si è fatto attendere.
L’ex presidente Usa ha affermato: “Non avrei mai pensato che una cosa del genere potesse accadere in America. Non avrei mai pensato che potesse accadere”.
Secondo quanto riferito arrivato al resort Mar a lago, Trump ha fornito una serie di accuse che gli sono state mosse ma le ha mischiate con pensieri privati e non verificate, come ad esempio il fatto che tutto questo procedimento penale sia finalizzato a impedire la sua elezione alle presidenziali del 2024.
In merito all’argomento ha precisato che: “Questo falso caso è stato presentato solo per interferire con le imminenti elezioni del 2024. E dovrebbe essere abbandonato immediatamente”.
Durante la dichiarazione ha espresso grande dissenso nei confronti dei pubblici ministeri e ha sottolineato: “A quanto pare, praticamente tutti coloro che hanno esaminato questo caso, compresi i RINO e persino i democratici più accaniti, affermano che non vi è alcun crimine e che non avrebbe mai dovuto essere intentato. Non sono mai stati portati. Non l’ho mai portato “.
Trump ovviamente parlato anche delle altre minacce legali in corso tra cui l’indagine in Georgia sull’interferenza elettorale e un’indagine del DOJ in merito alla questione dei documenti classificati trattenuti dopo la Presidenza, ma anche di un’indagine del procuratore generale di New York sulla Trump Organization.
Il rappresentante dei Maga ha anche fatto alcune osservazioni in merito al caso del procuratore distrettuale di Atlanta Willis che secondo lui sta facendo: “tutto ciò che è in suo potere per incriminarmi per una telefonata assolutamente perfetta, ancora più perfetta di quella che ho fatto con il presidente dell’Ucraina”.
Mentre per quanto riguarda invece l’indagine del dipartimento di giustizia conil consigliere Jack Smith il tycoon ha spiegato: “Questo pazzo procuratore speciale di nome Jack Smith – mi chiedo cosa fosse prima di un cambiamento – che altri della sua specie dicono, è anche peggio di loro, è guardando solo Trump.”
In merito alla questione dei documenti presidenziali invece ha anche sottolineato come non sia stata data la stessa importanza e la stessa attenzione alla vicenda sui documenti riservati del presidente Joe Biden.
Poi ovviamente Trump si è focalizzato nel condannare l’intera indagine avviata e ha sottolineato che ciò che viene fatto nei suoi confronti è puramente una questione politica e ha rimarcato come anche il procuratore generale di New York letitia James abbia gestito la sua campagna sulla causa nei suoi confronti precisando che “lo avrebbe preso.”
Ovviamente l’ex presidente degli Stati Uniti si è scagliato anche contro il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin bragg e contro le accuse che hanno mosso nei suoi confronti e riferendo che: “Sapeva che non c’era nessun caso. Ecco perché la scorsa settimana ha ritardato di un mese e poi l’ha immediatamente ripreso e ha lanciato questa ridicola accusa”.
Ma ha attaccato duramente anche il giudice Merchan, che ha osservato in maniera accurata la questione monetaria segreta sottolineando che: “Ho un giudice che odia Trump”.
Mentre lo stesso ex capo di Stato Usa si scagliava contro il giudice il pubblico ministero riportiamo di seguito ciò che invece emerso direttamente dal giudice.
Merchan ha precisato: “Si prega di astenersi dal fare dichiarazioni che potrebbero incitare alla violenza o disordini civili. Si prega di astenersi dal fare commenti o intraprendere comportamenti che potrebbero potenzialmente incitare alla violenza, creare disordini civili o mettere a repentaglio la sicurezza o il benessere di qualsiasi individuo. Inoltre, si prega di non utilizzare parole o comportamenti che mettono a repentaglio lo stato di diritto, in particolare per quanto riguarda questi procedimenti in questa aula”.
Lo stesso giudice non ho imposto un ordine di silenzio a nessuna delle porte interpellate all’interno dell’accusa di Trump e la trascrizione del tribunale riporta che: “Tali restrizioni sono le più gravi e meno intollerabili sui diritti del Primo Emendamento. Ciò si applica doppiamente al signor Trump, perché è un candidato alla presidenza degli Stati Uniti “.
Nonostante non sia stato emesso questo ordine limitativo, il giudice ha chiesto ad entrambe le parti le vigilare sui testimoni e sollecitare i clienti a tenere un comportamento adeguato specificando però che si trattava di una richiesta e non di un ordine.
L’ex avvocato personale faccendiere di Trump Coen ha spiegato che, a suo avviso, chiunque, nonostante la posizione e la classe sociale, commette un crimine deve essere punito e anche in questo caso i responsabili devono rimettersi alle decisioni del procuratore Bragg del suo team.
Cohen ha detto alla CNN: “Se quei crimini fossero abbastanza rilevanti dal distretto meridionale di New York da tenermi contro, allora certamente non dovrebbe importare che si tratti di Donald J. Trump, o di un ex presidente o di chiunque altro”.
Precisando anche che il procuratore rivelerà “una quantità significativa di prove documentali che confermeranno” le accuse fatte nell’atto d’accusa ora non sigillato di Trump.
Cohen ha anche criticato le dichiarazioni rilasciate dall’ex presidente sui social media.
L’ex braccio destro di Trump si è anche scagliato contro le affermazioni fatte da Trump e dai suoi collaboratori nonostante fosse stato chiesto loro di limitare le parole in merito all’azione legale. Ha riferito in merito che: “Quando ero l’imputato nel caso, Donald è stato molto veloce, insieme ai suoi accoliti, ad attaccarmi su qualsiasi piattaforma a cui avevano accesso in quel momento. Michael Cohen non è l’imputato, Donald, lo sei, e quindi continuerò a dire la verità al potere. Continuerò a fornire trasparenza al popolo americano in modo che comprenda – per quanto possibile – le informazioni che ho. “
L’ opinione dell’ex procuratore distrettuale di Manhattan Vance
Già negli scorsi giorni l’ex procuratore distrettuale aveva rilasciato diverse dichiarazioni in merito alla vicenda di Trump nella quale è stato il primo ad indagare.
Secondo il suo parere il suo successore Bragg: “ha svolto il lavoro necessario per portare avanti questo caso“.
Nella serata di martedì 4 Aprile lo stesso vance ha riferito alla Cnn che: “Penso che ci siano accuse fattuali di cui almeno personalmente non ricordo di essere a conoscenza. Non c’è dubbio che il procuratore distrettuale Bragg abbia scavato a fondo, crede in questo caso e penso che dobbiamo avere fiducia che abbia svolto il lavoro necessario per portare avanti questo casoSecondo l’ex procuratore anche il discorso tenuto dopo la cosa nel suo resort amara lago era qualcosa di evitabile ed ha definito le sue accuse e i suoi attacchi a bragg così come al giudice e alle loro famiglie come legalmente rischiosi punto secondo vance Trump potrebbe andare incontro ad accuse di ostruzioni specifiche del codice di New York nel caso cui continui a fare dichiarazioni che potrebbero portarlo ad una cosa di Costruzione in merito alle funzioni del governo attraverso minaccia intimidazioni.”
Ha sottolineato che: “Se ciò dovesse accadere in un’accusa sostitutiva, potrebbe trasformare un’accusa percettivamente debole su violazioni tecniche della legge in qualcosa che una giuria capirebbe e sarebbe molto più preoccupata ed eleverebbe la forza dell’accusa complessiva contro il presidente”.
Oltre a parlare del caso che lo ha colpito Trump ha anche sottolineato nuovamente una serie di bugie già note, come per esempio le lezioni che addita anche come non veritiere del 2020 dove ha rimarcato sul fatto che: “milioni di voti inseriti illegalmente nelle urne elettorali e tutti ripresi dalle telecamere del governo”.
Una fonte vicino all’ex presidente ha precisato che il eader dei repubblicani era sconvolto dopo una giornata emozionante. Sottolineando che è normale che dopo avvenimenti del genere ci si stringela accanto alle persone che ti sostengono.
La giornata di Trump, secondo fonti presenti, si è conclusa cenando all’interno del suo club Mar a Lago con i membri del club, ma anche i suoi più fedeli sostenitori come Taylor Green e Matt Gaetz e ovviamente la sua famiglia.
Sembra che, dopo aver avuto modo di esternare, insolite, brevi dichiarazioni dopo la discussione della sua accusa a New York e aver cenato, il tycoon si ha destreggiato a fare il dj per i suoi ospiti ed è stato visto chiacchierare con il sostenitore di estrema destra Roger Stone.
Ora il team legale di Trump ha tempo fino all’ 8 agosto per avanzare qualsiasi mozione e l’ accusa può rispondere entro il 19 settembre. Merchan ha precisato che si pronuncerà riguardo le mozioni durante la prossima udienza prevista per il 4 dicembre.