Le opposizioni contro La Russa: “Avere un figlio gay non è affatto un dispiacere”

Dura la risposta alle dichiarazioni di La Russa. Le sue frasi a Belve hanno scatenato l’indignazione delle opposizioni: “Avere un busto di Mussolini è un dispiacere”.

Ignazio La Russa
Ignazio La Russa – Nanopress.it

Sono tante le reazioni da parte del mondo della politica alle parole pronunciate da Ignazio La Russa – pubblicate in anteprima nella serata di ieri – durante l’intervista a Belve che andrà in onda questa sera su Rai 2. Da Pd a + Europa: “Non è un dispiacere avere un figlio gay”.

Le reazioni dell’opposizione alle parole di La Russa: “Avere un busto del duce è un dispiacere”

Non sono passate inosservate le dichiarazioni in anteprima, riportate dalle agenzie, di Ignazio La Russa. Gli estratti della sua intervista a Belve, che andrà in onda questa sera, nella mattinata di oggi hanno innescato irritazione e sdegno da parte dei partiti all’opposizione, soprattutto sul tema trattato dell’omosessualità. Il presidente del Senato infatti ha risposto alla domanda su un ipotetico coming out da parte del figlio con “Mi dispiacerebbe, sarebbe come se fosse milanista“. E ancora: “Essendo eterosessuale vorrei che mi somigliasse“. Insomma, un tema delicato trattato in maniera sgradevole secondo le opposizioni, che puntano il dito contro La Russa soprattutto vista la carica ricoperta.

Che il tutto venga accostato alla scelta come quella della squadra del cuore, o che venga espresso dispiacere verso un determinato orientamento sessuale da parte di un componente della famiglia, ha scatenato indignazione tra Pd, +Europa e Azione.

Su Twitter si sprecano i post pungenti, i riferimenti ai discutibili gusti artistici e regali paterni, come quello di Alessandro Zan che riprende la questione del busto del duce: “Avere un padre con i busti di Mussolini in camera da letto è sempre un dispiacere”. Anche la capogruppo al senato del Pd ha richiamato il presidente del Senato, invitandolo a ricordare la carica che ricopre e che, quando si parla in pubblico in televisione si rappresenta l’istituzione. “Ha il dovere quindi di essere serio – afferma Simona Malpezzi che descrive le sue parole come inaccettabili, offensive e che dividono, piene di stereotipi e di sessismo – Vorrei dire al presidente che non si tratta di essere o meno politically correct: si tratta di rispettare le istituzioni che si rappresentano e che noi continueremo a difendere”.

La Russa: “Invito a vedere l’intervista e a capirne il contesto”

Chiede addirittura le dimissioni Eleonora Evi di Europa Verde. La deputata di Alleanza Verdi e Sinistra si focalizza sulla mancanza di comprensione e di rispetto verso gli omosessuali: “Il fatto che queste parole vengano pronunciate da una delle più alte cariche dello Stato è ancora più preoccupante” commenta Evi, preoccupata anche per l’impatto negativo che parole di questo tipo potrebbero avere sulla vita di molti, visto l’uso di un linguaggio discriminatorio.

Ignazio La Russa
Ignazio La Russa – Nanopress.it

Anche + Europa ha commentato gli estratti dell’intervista di La Russa a Belve, affermando che non ci dovrebbe essere alcun dispiacere nell’avere un figlio gay, tramite un post arrivato sui canali social ufficiali, e che il dispiacere semmai – riprendendo il post di Zan – è avere in bella vista un busto del duce e vantarsene. Un tentativo di ritorno sui propri passi lo ha fatto anche La Russa, che dopo aver appreso delle tante polemiche sulle sue dichiarazioni ha invitato a guardare l’intera intervista, per comprenderne il contesto: “A una domanda specifica ho risposto che avere un figlio gay sarebbe un piccolo dispiacere, ma non un problema”.

Impostazioni privacy