Questa mattina presto Mosca, capitale russa, e alcune zone limitrofe sono state oggetto di attacchi da parte di droni. Questi attacchi hanno causato danni lievi agli edifici e ferito due persone. Le autorità russe hanno dichiarato di aver abbattuto tutti i droni che si avvicinavano alla città, attribuendo gli attacchi a Kiev. Tuttavia, un funzionario ucraino ha negato il coinvolgimento del proprio paese. Putin ha deciso di chiarire la sua posizione in merito all’attacco subito e ha fatto alcune precisazioni.
Nel frattempo, la situazione tra Russia e Ucraina si è intensificata, con un attacco aereo effettuato dalla Russia sulla capitale ucraina, Kiev. Purtroppo, almeno una persona è stata uccisa durante l’attacco, che è stato il 17° del genere contro la città questo mese.
In un’intervista a un quotidiano sudcoreano, il presidente ucraino Zelensky ha affermato che il suo paese “spera disperatamente” che la Corea del Sud fornisca attrezzature militari come i sistemi antiaerei. Questo commento potrebbe suggerire che l’Ucraina sta cercando di proteggersi da eventuali futuri attacchi aerei da parte della Russia.
In generale, la situazione tra Russia e Ucraina è tesa e nervosa e le Nazioni continuano ad avere disaccordi su questioni territoriali e politiche che sembrano insuperabili al momento. Tuttavia, gli attacchi recenti sembrano aver portato la situazione a un livello ancora più critico e preoccupante. La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per la situazione e ha chiesto ai due Paesi di risolvere pacificamente i loro conflitti.
Martedì 30 maggio, diversi droni hanno colpito edifici residenziali a Mosca causando danni minori e nessun ferito grave. I sistemi di difesa aerea russi sono stati in grado di distruggere diversi droni in avvicinamento, impedendo ulteriori danni. Il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin ha confermato che tutti i servizi di emergenza della città sono intervenuti immediatamente.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che l’Ucraina ha preso di mira Mosca con otto droni. Tuttavia, tutti i droni coinvolti nell’incidente sono stati abbattuti, impedendo ulteriori danni e garantendo la sicurezza degli abitanti di Mosca.
La situazione tra Russia e Ucraina è diventata sempre più tesa, con la Russia che ha condotto altri attacchi contro l’Ucraina e soprattutto Kiev, uccidendo almeno una persona e costringendo i residenti di Kiev a rifugiarsi per sfuggire ai bombardamenti diurni e notturni.
L’attacco russo ha portato alla distruzione di almeno 20 droni Shahed da parte delle forze di difesa aerea sopra Kiev, nel terzo attacco della Russia alla capitale nell’arco delle ultime 24 ore, come confermato dall’amministrazione militare regionale ucraina. La situazione rimane critica e preoccupante, con i residenti della città costretti a cercare riparo nei rifugi antiatomici e i Paesi della comunità internazionale che cercano una soluzione pacifica al conflitto.
Il parlamentare russo Maxim Ivanov ha dichiarato che l’attacco a Mosca di questa mattina rappresenta il più grave attacco alla capitale russa dalla seconda guerra mondiale. Secondo Ivanov, nessun cittadino può ora evitare la nuova realtà che sta emergendo.
Ivanov ha anche lanciato un appello alla Patria, affermando che: “ognuno deve scegliere se sconfiggere il nemico come un pugno con la propria Patria, o subire l’indelebile vergogna della codardia, della collaborazione e del tradimento che potrebbe inghiottire le proprie famiglie.”
Un aiutante presidenziale ucraino ha negato che Kiev sia stato responsabile dell’attacco di droni a Mosca, ma ha ammesso che l’Ucraina ha seguito l’evento con interesse.
“Naturalmente, siamo interessati ad osservare e prevedere un aumento del numero di attacchi. Tuttavia, non abbiamo nulla a che fare direttamente con questo” ha dichiarato Mykhailo Podolyak in un’ intervista al canale YouTube Breakfast Show.
Sebbene tutti e otto i droni utilizzati nell’attacco siano stati distrutti dalle difese aeree russe, gli ufficiali russi hanno dichiarato che si tratta del più significativo attacco a Mosca dall’inizio della guerra. La situazione tra Russia e Ucraina rimane critica e preoccupante, con entrambi i paesi che cercano di proteggere i propri interessi e si accusano reciprocamente.
Sobyanin ha dichiarato attraverso il social network russo VK che i servizi di emergenza hanno adottato tutte le misure necessarie per studiare le circostanze degli edifici danneggiati dagli attacchi dei droni. Gli abitanti evacuati stanno iniziando a tornare alle loro case e gli specialisti sono stati incaricati di eliminare i danni minori negli edifici il prima possibile.
Gli attacchi dei droni hanno colpito alcune delle zone più prestigiose di Mosca, tra cui il grande viale Leninsky Prospekt e l’area della parte occidentale di Mosca, dove risiede l’élite russa, inclusi Putin e altri membri del governo russo. La situazione è molto tesa e anche le reazioni internazioni non sono tardate ad arrivare come per esempio le parole del Regno Unito che ha precisato che nessun componente britannico è stato impiagato per compiere l’attacco, mettendo in evidenza così la propria estraneità ai fatti.
Il leader del gruppo di mercenari Wagner Prigozhin ha fatto una dichiarazione provocatoria, invitando le persone a non preoccuparsi dei droni che volano sopra Mosca e a bruciare le proprie case, anche se si trovano nel sobborgo di Rublyovka.
In particolare, Prigozhin ha preso di mira i residenti di Rublyovka, definendoli come un’élite fuori dal mondo che non è impegnata a sufficienza nella guerra. Va ricordato che si tratta di una zona residenziale di lusso che ospita l’élite politica, commerciale e culturale della Russia, inclusa la residenza ufficiale del presidente Putin.
Le autorità russe hanno precisato che sono impegnate a proteggere tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status sociale o politico. La situazione rimane critica e preoccupante, con il conflitto tra Russia e Ucraina che continua a intensificarsi. La comunità internazionale sta monitorando la situazione e cerca di prepararsi ad ogni eventualità.
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che i paesi occidentali stanno intensificando le forniture di attrezzature e armi all’Ucraina in previsione di un’offensiva su larga scala da parte di Kiev, secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa russe.
Shoigu ha dichiarato che la Russia sta monitorando attentamente le rotte di questi rifornimenti e che, se rilevati, verranno colpiti.
Il ministro della Difesa ha anche commentato l’attacco terroristico a Mosca di martedì mattina, sostenendo che è stato condotto dal regime di Kiev contro obiettivi civili.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha accusato l’Occidente di “sostenere il genocidio” in Ucraina, riferendosi al piano di pace proposto dal presidente Volodymyr Zelensky che, secondo Lavrov, mira a “distruggere tutto ciò che è russo” nell’Ucraina orientale e in Crimea.
Durante una conferenza stampa con il suo omologo burundese, Lavrov ha sostenuto che “la conclusione è molto semplice: l’Occidente sostiene direttamente il genocidio“. Tuttavia, non ha fornito prove concrete per supportare le sue affermazioni.
In passato, la Russia ha accusato l’Occidente di ignorare la persecuzione delle persone di lingua russa da parte dell’Ucraina nella regione orientale del Donbass e in altre parti del Paese. La situazione tra Russia e Ucraina rimane critica e preoccupante, con entrambi i paesi che cercano prepararsi e rifornirsi militarmente in previsione di un inasprimento ulteriore del conflitto in atto.
Il ministero degli Esteri russo ha emesso una nota in cui si riserva il diritto di adottare le “misure più severe” in risposta all’attacco di droni a Mosca.
Secondo il ministero, le assicurazioni da parte dei funzionari della NATO che il regime di Kiev non avrebbe lanciato attacchi sul territorio russo si sono dimostrate completamente ipocrite. Il ministero ha quindi sottolineato che la Russia si riserva il diritto di adottare le misure più dure possibili in risposta agli attacchi terroristici del regime di Kiev.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che l’attacco dei droni a Mosca era diretto a “obiettivi civili” e ha promesso di potenziare le difese aeree della capitale. Secondo le agenzie di stampa russe, Putin ha anche affermato che l’Ucraina rispecchia la Federazione Russa e ha scatenato il terrore contro la sua popolazione civile.
Inoltre, Putin ha sostenuto che i cittadini ucraini non hanno voce in capitolo, poiché il terrore totale è stato scatenato contro la popolazione civile in Ucraina. Nonostante abbia elogiato i sistemi di difesa aerea di Mosca, ha dichiarato che c’è ancora qualcosa su cui lavorare per sigillare la difesa aerea della capitale e che la Russia farà tutto il possibile per migliorare tale sistema.
Anche l’Italia ha reagito agli avvenimenti che sono capitati nelle ultime ore. Il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha presentato al Copasir il settimo decreto per l’invio di armi all’Ucraina, senza tuttavia divulgarne il contenuto. Questo è il quinto provvedimento presentato dal governo e il secondo dell’esecutivo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni.
Crosetto ha anche partecipato a un programma televisivo in cui ha parlato della necessità di porre fine alle ostilità in Ucraina e del ruolo del Vaticano nella promozione della pace. Il Ministro ha espresso fiducia nel cardinale Zuppi, incaricato dal Papa di una missione di pace, e ha assicurato il sostegno della Difesa italiana in tal senso. Tuttavia, Crosetto non ha fatto riferimento al ruolo dell’Italia nell’invio di armi all’Ucraina nel contesto di questa missione di pace.
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