Il gol di Lionel Messi che, in pratica, ha tolto le castagne dal fuoco all’Argentina di Lionel Scaloni ha acceso la telecronaca della Rai, soprattutto il commento tecnico di Daniele ‘Lele’ Adani che è impazzito per la rete della Pulce. I festeggiamenti dell’ex difensore dell’Inter, però, non sono piaciuti molto sulla rete, su Twitter specialmente.
Anche l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, sentiti dall’Adnkronos, si sono scagliati contro le parole di Adani che assomigliano più al “bar sport di provincia che al servizio pubblico che la Rai è tenuta a garantire ai propri abbonati“. Il commentatore, però, è stato difeso dal senatore del Partito democratico Pier Ferdinando Casini che ha detto è “molto meglio di telecronisti ipocriti e paludati“. Dal commentatore tecnico, un no comment. Anzi, per lui, ha detto, ha parlato Messi.
Argentina-Messico, partita da dentro o fuori per l’Albiceleste di Lionel Scaloni, è stata una gara soporifera per tutti, almeno fino al 64esimo, il minuto nel quale l’uomo più atteso di questa edizione dei Mondiali in Qatar, uno dei più forti giocatori di sempre, sì stiamo parlando di Lionel Messi, ha segnato il gol dell’1-0 che ha, in pratica, “salvato” la sua squadra da un’eliminazione quasi certa a causa della sconfitta nella prima sfida del girone contro l’Arabia Saudita.
A svegliare tutti, in Italia, ci ha pensato Daniele ‘Lele’ Adani, il commentatore tecnico della Rai, che ha esultato al gol della Pulce manco avesse davvero vinto la coppa del mondo, manco ci fosse la Nazionale azzurra di Roberto Mancini a giocarsi gli ottavi di finale del torneo targato Fifa.
Una volta che il mancino fatato della Pulce è entrato lentamente in rete, facendo la barba al palo, Adani si è lasciato andare a una gioia incontenibile: “Il sinistro migliore del Mondo! Da Di Maria a Messi! Sempre Rosario, la città del calcio, dalla Bajada alla Perdriel, uno per l’altro! Si sblocca la partita!”. Le urla sono andate avanti per un po’, monopolizzando di fatto la telecronaca e ponendo l’accento anche sulle critiche – secondo l’ex Inter ingiuste – che Messi aveva ricevuto fino a quel momento. Bizzotto, dopo averlo lasciato sfogare (aveva alternative?) gli ha ricordato che fino a quel momento la partita aveva regalato effettivamente ben poche emozioni e anche l’attaccante del PSG non aveva brillato. Un comportamento che non è affatto piaciuto e che ha accesso enormi polemiche.
E, infatti, oltre ai paragoni con Diego Armando Maradona per il fuoriclasse dell’Argentina, la partita è diventata argomento di discussione soprattutto per il commento scomposto nella telecronaca, che forse non ha messo in imbarazzo Stefano Bizzotto (o forse sì), ma sicuramente l’ha spinto a dare una calmata al suo compagno di avventura. In molti, infatti, sui social, hanno giudicato la reazione di Adani fuori dal normale.
Quello che si rimprovera all’ex difensore di Inter e Lazio è il fatto che non può non ricordare di non essere alla Bobo Tv, il canale Twitch creato da Christian Vieri, in cui lui è uno degli ospiti fissi.
Non solo, perché si pone l’accento anche sulla difesa del giornalista, l’ultimo arrivato anche da Riccardo Cucchi, storica voce del calcio targato Rai. “Ogni epoca ha i suoi commentatori. Il modo di raccontare il calcio cambia e cambiano i telespettatori. In molti mi chiedete un giudizio su Adani. Sarebbe condizionato dal ‘mio’ tempo. E dunque non so quanto sarebbe utile. Dico però che Bizzotto è un telecronista di qualità“, ha scritto anche lui su Twitter.
E quindi, tra facile ironia e messaggi più piccati, è scoppiata la polemica contro Adani. Che, invece, non aveva investito, per dire, l’ex allenatore dell’Inter (ancora) Andrea Stramaccioni. Chiamato a commentare soprattutto le partite delle Nazionali mediorientali, dunque i padroni di casa, l’Iran e l’Arabia Saudita – quest’ultima, per lui, non è stata una totale sorpresa quando ha battuto la squadra di Messi – ha dimostrato una conoscenza del mondo del pallone arabo che pochi altri potrebbero vantare. D’altronde lui stesso è stato scelto dall’Esteghlal (compagine di Teheran) e dall’Al Gharafa (di Doha) come tecnico.
E nel merito della polemica è intervenuta anche l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi. In un’intervista all’Adnkronos, hanno spiegato che “da più parti si stanno moltiplicando le proteste non solo dei tifosi di calcio ma anche dei telespettatori circa i commenti eccessivi e inopportuni del commentatore“. Per loro, la telecronaca del commentatore tecnico assomiglia più “a un ‘bar sport’ di provincia che al servizio pubblico che la Rai è tenuta a garantire ai propri abbonati“.
D’altronde, quello che si legge sui social e non solo, rappresenta “un aspetto importante delle partite, sia a livello tecnico-sportivo, sia a livello di spettacolo televisivo, e devono essere caratterizzati da equilibrio e rispetto del pubblico che da casa segue gli eventi“, hanno spiegato prima di sferrare un attacco a chi ha scelto Adani per fare la telecronaca. “Alla luce delle tante proteste sollevate da tifosi e telespettatori, non è il caso di sospendere la sua partecipazione alle telecronache dei Mondiali?“, hanno concluso.
A proposito di voci, una fuori del coro è quella del senatore Pier Ferdinando Casini, che su Instagram ha difeso l’ex nerazzurro, “la sua autenticità e la sua passione. Molto meglio di certi telecronisti ipocriti e paludati“.
All’Adnkronos, poi, ha parlato anche il diretto interessato. “Non rilascio interviste, grazie – ha detto Adani -. Ha parlato Messi, io ho solo trasferito“. Un monito eloquente, anche se non troppo loquace, quello lanciato dal commentatore della Rai che ha risposto con i fatti alle critiche che gli sono piovute.
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