Continua la campagna elettorale di Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, che enuclea le principali proposte da mettere in atto dopo le elezioni politiche nazionali del 25 settembre.
Letta, interrogato sulle idee PD per la prossima legislatura, interviene riguardo: crisi energetica, fisco, occupazione, istruzione e sanità.
Le proposte di Letta per il 25 settembre
Il primo punto sul quale si concentra il segretario Dem non può non riguardare la crisi energetica ed il conseguente caro bollette.
Secondo Letta il prossimo governo dovrà innanzitutto portare avanti la proposta di alcuni esponenti UE riguardo la possibilità di disaccoppiare il prezzo dell’energia prodotta da rinnovabili e quella derivata dal gas. Ciò permetterebbe di abbassare il costo delle prime, favorendo gli investimenti nel settore green. In secondo luogo andrebbe proseguita l’opera di diversificazione delle fonti per rendersi completamente indipendenti dagli idrocarburi (e dai ricatti) di Mosca.
Altro tema è quello del fisco: qui Letta indica come soluzione PD il taglio del cuneo fiscale. Abbassare le tasse sul lavoro significa remunerare meglio gli impiegati italiani dando loro la possibilità di far meglio fronte all’inflazione causata dal caro energia. Inoltre la riduzione del cuneo favorirebbe anche i datori di lavoro, incentivando l’occupazione regolare su quella in nero.
Proprio il tema del lavoro Letta lo declina sui giovani. Questi devono poter lavorare in modo stabile, con stipendi adeguati e ben pagati. Quindi basta con stage e tirocini gratuiti in favore di apprendistati e contratti di formazione pagati e in grado di dare ai giovani gli strumenti per la propria indipendenza.
Gli altri temi sul tavolo
Proseguendo sul tema giovani, che sembra stare a cuore al capo della coalizione di Centrosinistra, la scuola necessita di profondi e strutturali investimenti. Per far ciò Letta vorrebbe attingere ai soldi europei del P.N.R.R. con cui costruire 100.000 nuove aule tecnologicamente avanzate per la didattica. Poi il segretario PD lancia l’idea di un progetto Erasmus, i viaggi formativi in Europa, esteso anche alla scuola secondaria superiore.
Altro tema focale soprattutto per i giovani, ma ormai trasversale nella società, è l’ambiente. La lotta al cambiamento climatico richiede, per il massimo esponente PD, di partire innanzitutto dall’acqua. Affinché non si ripetano rischi siccità come quelli dell’estate appena trascorsa è opportuno un piano normativo di riammodernamento della rete idrica e di potenziamento dei bacini di riserva di acqua su tutta la Penisola. La questione climatica vera e propria è indispensabile sia affrontata a livello europeo: per questo il Partito Democratico intende continuare a portare avanti la strategia UE contenuta nel progetto “Fit for 55”.
Infine la sanità, tematica ridivenuta centrale dopo i difficili anni della pandemia. In tal senso Letta vorrebbe attuare un grande investimento sulla sanità pubblica, eliminando il tetto alla spesa per il personale sanitario e assumendo molti nuovi medici di base.